I bigoli in salsa sono un tipico piatto della cucina tradizionale veneta e sono davvero facili da preparare quindi perché non sostituire la solita pasta al pomodoro con qualche sapore nuovo?
Ma prima di addentrarci nella preparazione vera e propria del piatto, un po’ di storia perché per apprezzare bisogna conoscere
I bigoli sono un tipo di pasta lunga, piuttosto simili agli spaghetti ma più grossi. Provenienti dalla tradizione contadina, originariamente la ricetta prevedeva l’utilizzo di farina integrale, acqua e sale; solo successivamente sono stati inseriti tra gli ingredienti anche il burro e le uova. Stabilire con certezza l’origine di questo prodotto non è impresa facile: i puristi sostengono che derivino dai più antichi menuei (o minutelli, in italiano), largamente diffusi già nel XVI secolo; più nota è invece la storia di messer Abbondanza, al secolo Bartolomio Veronese, pastaio padovano a cui andò il merito di aver inventato nei primi anni del ‘600 un particolare marchingegno, il bigolaro, in grado di produrre facilmente diversi tipi di pasta lunga, tra cui questi grezzi spaghettoni che subito rapirono il cuore – e lo stomaco – dei suoi concittadini.
Bigolaro
Per quanto riguarda il nome, le teorie etimologiche si moltiplicano a dismisura. La spiegazione più diffusa vuole che derivi da bigàt (bruco, in dialetto veneto) data la somiglianza con questo tipo di pasta, ma esiste anche una corrente di pensiero che sostiene che il termine bigolo venga dal tipico bastone curvo che in epoche passate veniva impiegato per trasportare acqua o farina quindi largamente utilizzato dai garzoni al servizio dei mastri pastai. In ogni caso, i bigoli sembrerebbe proprio che facciano parte della storia veneta praticamente da sempre, tant’è vero che da quelle parti per dire che è ora di andare a pranzo si dice:«andare a bigoli».
Ingredienti per quattro persone
500 g di bigoli
200 g di cipolle
2 cucchiai abbondanti di olio extravergine d’olio
100 g di acciughe sotto sale
sale q.b.
pepe q.b.
PREPARAZIONE
Come prima cosa mettete sul fuoco l’acqua per la pasta poi, dopo averle lavate per bene, tagliate a rondelle sottilissime le cipolle, versatele in un tegame con un cucchiaio abbondante d’olio e ricopritele con l’acqua di cottura della pasta (due bei cucchiai) e stufatele per circa dieci minuti, avendo cura di rigirarle continuamente. Nel frattempo dedicatevi alle acciughe che devono essere passate sotto acqua corrente per eliminare il sale in eccesso, mondate della lisca e tagliate grossolanamente. Non appena l’acqua sarà evaporata e le cipolle avranno ultimato la cottura, aggiungete le acciughe tritate. Fatele soffriggere per qualche minuto e poi trasformatele in una cremina schiacciandole con il cucchiaio di legno. A questo punto la vostra salsa è praticamente pronta: non rimane che toglierla dal fuoco e completarla con il cucchiaio d’olio non ancora utilizzato. Ovviamente, quando l’acqua bolle buttate i bigoli che farete cuocere per sette/otto minuti e, una volta pronti, uniteli alla salsa e fateli saltare ancora un po’ sul fuoco…e voilà, con meno di mezz’ora di lavoro vi sembrerà di essere a pranzo sulla laguna!
Piccoli consigli per cuochi alle prime armi (come me)
Tenete da parte un po’di acqua della pasta: ne bastano un paio di cucchiai per legare perfettamente il sugo alla salsa!