La Veg di Lund, società madre di DUG Drinks, ha annunciato l’approvazione di un brevetto per un gelato di patate, olio di colza ed emulsione di proteine vegetali. Il brevetto riguarda attualmente solo la Svezia, ma i produttori hanno dichiarato che sperano di ottenere presto una protezione internazionale. “Siamo lieti che un brevetto sia stato approvato in Svezia”, ha dichiarato in un comunicato la professoressa Eva Tornberg, fondatrice di Veg of Lund. “Il fatto che si basi su una coltura quotidiana come la patata dimostra l’unicità e la forza del brevetto”.
Le patate possono essere utilizzate come alternativa ai latticini
Tornberg ha sottolineato il potenziale delle patate come alternativa vegana sostenibile ai latticini. DUG ha immesso sul mercato il latte di patate nel 2021. Sebbene non abbia ancora raggiunto il successo commerciale di concorrenti come l’avena e la soia, è ancora disponibile nei supermercati di diversi Paesi, tra cui il Regno Unito. Nel 2022, l’azienda ha lanciato un frullato a base di patate, anch’esso coperto da brevetto svedese. Il lancio del nuovo gelato arriva mentre l’azienda punta a penetrare in altri mercati del mondo.
Il gelato di patate e l’espansione del marchio
“Proprio come abbiamo fatto per il 2022, abbiamo iniziato il 2023 con il botto”, ha dichiarato Fredrik Carling, CEO di DUG. “All’inizio di questo mese abbiamo annunciato il lancio di DUG in 496 negozi della principale catena svizzera di supermercati premium Migros. Prevediamo che questo sarà uno dei numerosi lanci internazionali di quest’anno, quindi tenete d’occhio questo spazio…”. Ha aggiunto che l’azienda sta lavorando a “nuovi progetti di sviluppo di prodotti nel segmento delle alternative alla carne e dei gelati, entrambi basati sulla nostra emulsione brevettata a base di patate”.
L’ascesa del gelato senza latticini
Si prevede che il mercato dei gelati vegani crescerà fino a 805,3 milioni di dollari entro il 2027, rispetto ai 520,9 milioni di dollari del 2019.
Molte persone stanno abbandonando i latticini a causa della crescente consapevolezza dei costi etici e ambientali della produzione di latte. Nel mondo ci sono più di 270 milioni di mucche da latte. Per produrre latte, devono avere un figlio e vengono forzatamente ingravidate ripetutamente ogni anno. Per permettere agli esseri umani di prendere il loro latte, i vitelli vengono trascinati via da loro poche ore dopo la nascita. Quando sono considerati “esausti”, vengono mandati al macello.
L’industria lattiero-casearia è responsabile di circa il 4% delle emissioni globali di gas serra. Inoltre, è responsabile della deforestazione e della perdita di biodiversità. I terreni vengono disboscati per consentire il pascolo o per coltivare il mangime per il crescente numero di animali allevati negli allevamenti.
