Un’azienda vinicola al centro dei propri vigneti, per avere un maggiore controllo sulla qualità e su ogni processo dei vini. Limitano la produzione di vino, dando priorità all’esclusività e al processo artigianale.
Un vino rosso della Ribera del Duero che ha tutti gli ingredienti per piacerci. Un meraviglioso Tempranillo proveniente da una tenuta sulle rive del fiume che riassume tutte le essenze di questo caratteristico universo. Dietro questi esemplari c’è di solito una famiglia, con la volontà o il mandato di realizzare una buona armatura che esprima l’ambiente.
Può essere una descrizione un po’ subdola, ma non racchiude la capacità di seduzione di un vino che, se c’è una cosa che ha in eccesso, è la sua ambizione. Selección è il fratello minore di un trio che è iconicamente simboleggiato da una trota al primo stadio. Una vera e propria saga di frutti neri, e una pretesa di costruire il risultato con un invecchiamento che potrebbe sembrare un’attesa.
Alla fine, la messa a punto del vino è essenziale quando si hanno argomenti così potenti. Ma questo è uno di quei vini da sedersi, da fermare il tempo, uno di quelli che hanno una loro filiazione. Uno di quelli che rimandano ad altre cose, uno con la barba piena. Io dico, con la barba piena.
