Fra tradizione e innovazione: i ristoranti di Vilnius che stanno rilanciando la cucina locale
Vilnius è indubbiamente una città molto variegata, in cui convivono diverse anime e nella quale si trovano ancora tracce del suo passato comunista quando faceva parte dell’Unione Sovietica. La capitale della Lituania è un bell’esempio di convivenza pacifica tra persone che appartengono a diverse religioni che vanno dal cristianesimo ai riti e chiese locali. Inoltre sia giovani che anziani parlano diverse lingue: la più diffusa è l’inglese, seguita soprattutto dal russo e dal polacco.
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Anche in ambito culinario vi è un interessante intreccio fra le pietanze tradizionali come i cepelinai e le zuppe di barbabietole che ancora oggi campeggiano sulle tavole di gran parte dei cittadini, mentre i ristoranti e i locali stanno cercando di avere un respiro maggiormente internazionale, lanciando quella che in questi ultimi anni è diventata famosa come gastronomia neobaltica che, tra le sue specialità, comprende anche ricette tipiche dell’Estonia e della Lettonia.
Fra le principali strade della capitale lituana ci si può imbattere in alcuni locali che stanno promuovendo con le loro iniziative culinarie il cosiddetto Rinascimento gastronomico. Tra questi, uno dei più importanti è certamente Dziaugsmas che ha introdotto uno stile culinario divertente e improntato su una varietà di proposte che vanno dal classico ristorante gourmet al bistrot. Il menù non disdegna le materie prime tipiche della Lituania, mentre l’ambiente che ospita è piuttosto sobrio. La carta dei vini invece è decisamente ricercata e comprende diversi prodotti artigianali europei.
Oltre a questo ristorante, nelle vie centrali di Vilnius per gli amanti delle bevande di qualità c’è la champagneria The Bubble, mentre chi cerca gusti all’avanguardia e novità può recarsi presso Alchemikas, specializzato nel realizzare cocktail originali e innovativi.
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I principali locali della nuova tendenza culinaria della capitale lituana
Proseguendo in questo viaggio nel bel mezzo del Rinascimento gastronomico di Vilnius, ci s’imbatte in Sweet Root che sorge oltre il fiume Vilnia, a Uzupis. In una location in cui dominano i colori verde e bianco, il cliente deve prepararsi all’effetto sorpresa. Infatti il menù elenca esclusivamente gli ingredienti utilizzati e i produttori di riferimento, mentre i piatti vengono svelati solo quando sono serviti e, al termine del pasto, viene consegnata la carta che ne evidenzia i nomi e la composizione. Di solito si tratta di pietanze che si ispirano alla cucina scandinava unita ad alimenti tipicamente lituani e di alta qualità, poiché provengono da piccole aziende agricole che hanno a cuore la sostenibilità.
Coloro che gradiscono pranzi e cene a base di pesce, invece, possono recarsi alla principale succursale del ristorante baltico Sturm Svyrturys. Il piatto forte è certamente la zuppa di pesce (molto amata dai locali) che di solito viene servita all’inizio del pasto, mentre le altre ricette si basano essenzialmente sul pescato della giornata, associato a verdure e frutta.
Tornando nel centro storico di Vilnius e spostandosi verso l’ex ghetto ebraico Viale Didzioji, si può trovare l’Hotel Pacai che offre cene raffinare presso il suo Nineteen18. Tuttavia, se si preferisce assaggiare ricette tipiche della tradizione lituana, allora si consiglia il Queensberry, dove è possibile gustare i famosi cepelinai. Si tratta di grandi patate ripiene di carne che vengono portate in tavola insieme a panna acida e pancetta leggermente cotta. E non ci si può esimere dal provare la popolare zuppa di barbabietola fredda.
Insomma, la capitale della Lituania ne ha davvero «per tutti i gusti», dimostrando come, anche attraverso l’arte culinaria, stia ampliando i suoi orizzonti, aprendosi maggiormente ad una dimensione europea ed internazionale.