Lo chef nipponico si è aggiudicato il Pasta World Championship 2019
Da sempre, quando si parla della pasta, è inevitabile pensare alla grande tradizione gastronomica italiana. Per questo motivo ha fatto ancor più rumore il trionfo al Pasta World Championship 2019 il successo di Keita Juge, talento della cucina giapponese. L’Italia, tra le più attese della manifestazione, ha deluso non poco le aspettative, non riuscendo a strappare nemmeno il podio con i suoi rappresentanti. E guardando al piatto presentato dal vincitore, basato su un equilibrato mix fra innovazione e radici culturali nippo-italiane, probabilmente per il nostro Paese è giunta l’ora di allontanarsi un pochino dai tipici «cavalli di battaglia» per tornare a primeggiare nel settore.
D’altronde, la globalizzazione della pasta è stata palese al PWC 2019. Qui, infatti, sono approdati chef provenienti da tutto il mondo: brasiliani, svizzeri, indiani, francesi, americani e tedeschi. E alla fine ha prevalso proprio lui, Keita Juge, giovane talento della cucina internazionale il quale ha dimostrato che ormai quest’alimento può essere utilizzato al meglio ai fornelli anche ben oltre i confini della penisola italiana.
Guardando al risultato della competizione gastronomica tenutasi a Parigi, non si può non nascondere un pizzico di delusione per quanto concerne l’Italia. In gara c’erano Matteo Carnaghi che ha rappresentato proprio il nostro Paese, ma anche Nicola Pelligana per l’Australia e Christian Carrieri come portacolori degli Emirati Arabi. Con grande sorpresa, nessuno dei tre è riuscito ad accedere alla finalissima. Infatti la giuria composta per metà da francesi e per l’altra metà da italiani (c’erano gli chef stellati Davide Oldani e Simone Zanoni affiancati dalla designer Paola Navone) hanno puntato su altri nomi, decretando l’uscita di scena per i maestri della cucina tricolore.
Keita Juge batte tutti con le penne al gorgonzola profumo giapponese
I «magnifici quattro» indicati dai giudici per contendersi l’ambito titolo del Pasta World Championship 2019 sono stati: Heaven Delhaye che per il Brasile ha proposto la ricetta Summer by The Sea basata su cappellini con tartarre di scampi, aneto e bagna cauda; Gabriel Heintjies per la Svizzera con la sua creazione Somewhere between red and yellow, ovvero trofie accompagnate da patata dolce, carote, rosmarino e kumquat. Il Canada è arrivato all’atto conclusivo del torneo grazie a Kshitiz Sethi che ha preparato gli Spaghetti con le sarde, e infine lui, Keita Juge, che grazie alle Penne al gorgonzola profumo giapponese è riuscito a trionfare.
Ricetta tipica siciliana: la pasta con le sarde
Il nome della pietanza che ha consentito allo chef giapponese di aggiudicarsi il PWC 2019 non deve ingannare, infatti non si tratta di una ricetta affatto semplice né scontata. Juge ha associato al meglio una crema alle ostriche con una al gorgonzola in sake, adagiate su una purea di delicati spinaci. Quest’insieme di sapori ben equilibrati risente sia delle origini nipponiche del suo ideatore, sia dell’esperienza acquisita durante gli anni di lavoro a Yokohama, Osaka e Tokyo, prima di approdare a Parigi. La raffinatezza con cui il vincitore della manifestazione ha presentato la sua pasta rientra, al contempo, nei principi che ha sempre dichiarato di seguire quando si mette all’opera: organizzare quella che lui definisce «orchestra» (i suoi collaboratori al ristorante), e quindi interpretare e mettere in atto lo «spartito» (in questo caso gli ingredienti). E così è nato il capolavoro culinario che ha battuto tutti nella capitale francese.
L’Italia, uscita con un pugno di mosche dal Pasta World Championship 2019, dovrà riflettere su questa debacle e rimboccarsi le maniche per tornare fin da subito a conquistare lo scettro di regina della pasta. Alla manifestazione francese è comunque arrivato uno degli astri nascenti della nostra tradizione culinaria: Carnaghi, nonostante abbia appena 24 anni, è già una delle punte di diamante del ristorante Viva della stellata Viviana Varese. Purtroppo in occasione del PWC 2019 la sua versione della pasta e patate non ha convinto fino in fondo la giuria, ma il suo talento non è in discussione e presto potrà ripartire all’assalto del collega-vincitore Keita Juge.