Samsung in questi giorni è riuscita a catalizzare le attenzioni di numerosi visitatori del CES 2020. Lo stand dell’azienda sudcoreana, infatti, è stato raggiunto da diverse persone che, un po’ a sorpresa, non si sono dimostrate interessate ai nuovi smartphone S10 Lite e Note 10 Lite, ma ad un’invenzione del tutto rivoluzionaria che potrebbe cambiare il modo di starei ai fornelli e in cucina. Si chiama Bot Chef ed è il primo assistente-cuoco robotico. La multinazionale ha subito chiarito che al momento l’automa non è in grado di rimpiazzare completamente un essere umano nella preparazione di pietanze e ricette, poiché non è ancora in grado di portare a termine le attività più complesse.
The Enjoy Budapest Cafè: dove il robot serve i clienti
Il robot per adesso può essere utile per affiancare uno chef umano in cucina, semplificandone il lavoro. Ad esempio, può rovistare nella credenza alla ricerca degli ingredienti giusti per completare una ricetta. Invece, per quanto riguarda la realizzazione, riesce a preparare soltanto dei cibi semplici come le insalate, ricorrendo all’Intelligenza Artificiale e ad avveniristici algoritmi che permettono di distinguere oggetti e alimenti da utilizzare. Samsung è riuscita finora a caricare nella sua macchina tecnologica un ricettario comprendente 35 tipologie di insalate, tra le quali figurano quella greca, quella con anacardi e mela, oppure con avocado e pollo.
Per questo motivo, i responsabili della società sudcoreana hanno definito il dispositivo culinario un co-bot, ossia un robot che faccia da collaboratore, che vada a coadiuvare un cuoco umano andando a preparare un’insalata, o anche tagliando il formaggio mentre il «responsabile» dei fornelli si preoccupa di cucinare il suo piatto forte.
Come funziona il Bot Chef
Samsung ha illustrato al CES di Barcellona il funzionamento del suo Bot Chef. Innanzitutto i comandi possono essere impartiti vocalmente o tramite un’innovativa interfaccia che funziona con i dispositivi della società asiatica, tra i quali spiccano soprattutto gli elettrodomestici denominati SmartThings. Il migliore utilizzo sarebbe quello di lanciare delle ricette direttamente dal display del frigorifero smart.
La macchina futuristica è formata da due braccia robotiche costituite da quattro differenti giunti che consentono loro di effettuare dei movimenti in tutte le direzioni per destreggiarsi al meglio ai fornelli. Molto importante è anche la presenza di tre appendici (o dita) che consentono di prendere gli ingredienti o degli oggetti funzionali al settore culinario come coltelli, mestoli e quant’altro. Allo stesso tempo, l’aiuto-cuoco tecnologico è anche dotato della capacità di imparare delle nuove azioni. Durante una dimostrazione, i tecnici dell’azienda sudcoreana hanno chiesto al robot di preparargli un caffè mentre stava affettando del formaggio tofu.
Bot Chef ha risposto che non era in grado di cucinarlo, e così l’assistente umano ha scaricato dal cloud una nuova funzionalità per preparare la famosa bevanda. Fatto ciò, il dispositivo è riuscito a visualizzare una tradizionale macchinetta per il caffè e in pochi passaggi ha portato a termine il compito affidatogli. Ovviamente, l’obiettivo della multinazionale di Seul è quello di migliorare sempre di più la sua invenzione, rendendola maggiormente autonoma e capace di ricorrere a tanti utensili per la cucina, sia fisici che digitali.
Il portavoce di Samsung presente al CES di Barcellona ha chiarito che in questa fase non è possibile anticipare il prezzo del co-bot, anche se si punterà ad immetterlo sul mercato ad una somma non troppo alta ma accessibile a tutti. Proprio per questo motivo, in fase di produzione si è preferito optare per materiali elettronici «fatti su misura» per abbattere i costi e far sì che prossimamente possa essere disponibile per i clienti ad una tariffa simile a quella degli altri elettrodomestici per la cucina e non delle «auto di lusso».