Una crescita esponenziale. Il Food Delivery (la consegna di cibo a domicilio) nel 2019 si è imposto soprattutto in due metropoli italiane, Milano e Roma. Nel capoluogo lombardo, infatti, la crescita è stata addirittura del 98%, mentre nella Capitale si è arrivati al 91%. Tutto ciò, ovviamente con grande soddisfazione dell’azienda Deliveroo che gestisce questo settore di mercato, ma anche dei ristoranti e locali che hanno aderito all’iniziativa e che stanno registrando un incremento dei guadagni.
Questi risultati sono stati commentati innanzitutto da Matteo Sarzana, General Manager di Deliveroo Italia, il quale ha affermato che questi numeri non indicano semplicemente un miglioramento dell’applicazione. Tutto ciò, infatti, sta a rappresentare una generale potenzialità di ulteriore crescita da parte del settore della ristorazione e dell’occupazione. Dunque, non è un caso se i dati positivi riguardino non solo quelle realtà in cui il servizio è stato introdotto di recente, ma anche due grandi città come Roma e Milano, dove sono sempre più numerosi i consumatori e i ristoranti che fanno parte del circuito.
Inoltre si ricorda che in questi anni è notevolmente aumentata la varietà di prodotti alimentari messi a disposizione da Deliveroo e dai locali. Ad esempio, ad oggi a Milano si contano 26 cucine disponibili, e a Roma 20. Tra queste, le più importanti sono: cucina italiana, giapponese, cinese, americana, indiana, greca, turca, messicana, spagnola e francese.
Food Delivery: quanti sono i ristoranti aderenti a Milano e Roma
Guardando il numero dei locali che sono entrati a far parte del settore del Food Delivery, anche in questo caso Milano è davanti a tutti con più di 2.000 esercizi di ristorazione attivi. Alle sue spalle c’è di nuovo Roma, che si ferma a quota 1.500. Sarzana ha rivelato che, solo in un anno, si è avuto un notevole incremento dei ristoranti facenti parte di Deliveroo, infatti in tutta Italia se ne contano circa 9.000. Questa contingenza è legata anche alle caratteristiche della piattaforma che rappresenta un «canale di fatturato incrementale» che non va ad intaccare i costi fissi. Inoltre migliora la qualità del servizio e consente di accrescere del 30% i profitti.
Tra i locali che di recente si sono inseriti nel Food Delivery c’è Gusto 17 di Milano. Una delle fondatrici, Stefania Urso, ha sottolineato che il gelato si sposa bene con quello che si definisce «consumo di impulso», quindi è facile che i consumatori ordinino da casa. L’azienda così è riuscita a migliorare il suo fatturato del 15% nel periodo estivo, mentre in inverno si è arrivati fino ad una percentuale del 50%.
Cucina cinese: è boom di ordini a domicilio secondo Just Eat
Sulla stessa lunghezza d’onda le dichiarazioni di Fabio Calabrese, titolare della risto-pizzeria ReBasilico di Roma. Questi ha evidenziato una crescita del 200% del fatturato grazie al contributo degli ordini da casa sia per le pizze che per altre pietanze.