Burger King Belgio stuzzica Michelin e chiede una stella

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Quando si parla dell’ambito riconoscimento della stella Michelin, spesso si pensa a ristoranti di lusso oppure a nomi illustri della cucina internazionale. Così come, quando giungono delle lettere di richiesta di concessione del simbolo dell’eccellenza culinaria, quasi sempre sono firmate da grandi chef (com’è accaduto con Marc Veyrat nel settembre del 2019) o da maestri della nouvelle cuisine. In questi giorni, però, si è verificata una particolare provocazione proveniente da un’azienda che in realtà non rientra nel novero dei suddetti ristoranti stellati. Infatti è stato Burger King Belgio a chiamare in causa Michelin affinché possa riflettere sulla possibilità di attribuire anche a loro una stella.

L’istanza provocatoria è arrivata tramite i social network, dove il fast-food ha condiviso un post simile ad un cartellone pubblicitario contenente la sua proposta. La riflessione della sede belga parte da lontano: infatti i responsabili del locale hanno affermato di essere ben consapevoli che l’accostamento tra la stella Michelin e Burger King è piuttosto insolito, poiché nei loro locali non ci sono posate d’argento o tovaglie di seta, e non è possibile trovare un cameriere ad ogni entrata. Anzi, i clienti sono soliti consumare i propri pasti con dei tovaglioli di carta, possono mangiare con le mani, usufruire del servizio take-away e sedersi dove preferiscono senza prenotare un tavolo con largo anticipo per non trovare tutto già occupato.

Master Burger Angus: il nuovo panino di Burger King Belgio.

Dopo questa lunga premessa, Burger King Belgio è passato al nocciolo della questione presentando il suo nuovo Master Burger Angus. A seguire è stata aggiunta la descrizione dettagliata del panino: dall’Angus arrostito al pane bianco, passando per il formaggio Cheddar selezionato tra quelli di maggiore qualità, fino alla maionese di cipolla, ai pomodori e al bacon croccante. E poi è arrivata la provocazione: «Avete mai servito in qualcuno dei ristoranti contenuti nel vostro piccolo libro rosso un piatto così gustoso in soli 5 minuti, da mangiare in un ristorante dove potete sedervi senza aver prenotato tre mesi prima? Assolutamente no». Dunque, secondo la famosa catena di fast-food, gli ispettori della Guida Michelin dovrebbero ricredersi e concedere finalmente una stella anche a loro.

La risposta della Guida Michelin a Burger King Belgio

L’originale trovata di Burger King Belgio sembra essere piaciuta agli utenti dei social network, infatti il post ha ottenuto un notevole successo anche grazie alla ri-condivisione da parte della sede lussemburghese della società di fast-food. La crescente popolarità del post sulla richiesta della stella per il Master Burger Angus è stata quindi notata anche dalla redazione della Guida Michelin di Belgio e Lussemburgo che ha replicato altrettanto ironicamente.

La risposta della Guida Michelin a Burger King Belgio.

Su Facebook, infatti, i redattori dello storico libro rosso hanno detto che in realtà, per ottenere il riconoscimento, non sono necessarie le posate d’argento. Hanno spiegato che gli ispettori tengono conto principalmente di: «Qualità dei prodotti, padronanza della cucina, armonia dei sapori, personalità del cuoco o della cuoca, regolarità nel servizio e correttezza del menu».

Burger King e McDonald’s per il Pride

Dopo questo chiarimento è arrivata la replica vera e propria, con la quale hanno invitato i rappresentanti di Burger King Belgio alla presentazione ufficiale del 1° novembre della Guida Michelin per il Belgio e Lussemburgo per scoprire se anche loro si sono meritati l’ambita stella.

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