Cosa succede quando a 42 anni ti dicono che sei allergica a un mare di cose? Cosa mangi quando ti dicono che devi eliminare il lievito e ti accorgi che è ovunque? Dove fai la spesa se sei allergica al lievito? Sono le domande che mi sono posta io quando mi hanno dato l’elenco delle cose che potevo e non potevo mangiare.
Non è stato facile il primo giorno. Tornando a casa dalla visita dall’allergologo riuscivo a vedere solo gli aspetti negativi. Niente più caffè. Niente più the. Solo the nero, ma non in bustina. E poi niente pomodoro, quindi niente lasagna, anche perché niente più uova. Quindi nemmeno più le tanto amate uova al pomodoro che in inverno mi facevano tanto comfort food. E niente lievito. Ma questo, in auto, tornando a casa non l’avevo metabolizzato. Era una botta tremenda già così.
Come fate a fare la spesa al supermercato con le allergie alimentari?
Ma la vera botta l’ho presa al supermercato. La prima spesa è stata tragica. Non sapevo da cosa iniziare, cosa fare e come fare, colazione, pranzo, cena. Era tutto un casino. E allora ho organizzato tutto. Partendo dall’inizio. Ho preso un quaderno e mi sono segnata su un foglio in alto ‘Colazione’ e sotto ho scritto quello che di solito mangiavo per colazione. Stessa cosa per pranzo e cena. Alla fine avevo un elenco di prodotti, dovevo solo prendere le etichette e, elenco alimenti proibiti alla mano, controllare tutto.
È stata durissima. Sembrava che ogni cosa fosse diventata impossibile e pericolosa. La marmellata no, conservanti e zucchero sono proibiti. E i biscotti? Dovevo trovare biscotti senza lievito, senza zucchero, senza uova e senza conservanti. Esistono? Fette biscottate? Alternative? Le gallette di riso, se non hanno conservanti. Insomma era tutto un casino già alla colazione. Spacchettare il pranzo è stato ancora peggio.
Cosa comprare quando vi dicono che avete delle allergie alimentari
Chi mi ha vista girare per il supermercato avrà sicuramente pensato fossi impazzita. Controllavo le etichette di tutto e spesso rimettevo il prodotto nello scaffale, sempre più avvilita. Per consolarmi intanto avevo messo nel carrello 4 litri di latte fresco, quello almeno lo posso bere. Oltre all’acqua. Perché poi mi hanno tolto anche vino, birra e superalcolici. Alla fine sono uscita con una spesa da 80 euro, come non ne avevo mai fatte. Nessun prodotto pronto, niente merendine, niente biscotti, diversi prodotti da agricoltura biologica, alcuni di marchi che non avrei mai comprato prima. Ma ho trovato il the nero. Si sì. The nero da infusione non in bustina. Ora speriamo che il test al nichel sia negativo. Altrimenti devo rivede da capo tutto quanto.