Se amate il tè freddo o altre bevande a base di pesca fresca, questo è il metodo che fa per voi. Scoprite questa tecnica di fermentazione giapponese che sta facendo tendenza sui social network: il Koso!
È in voga sui social network in questo periodo: è la tendenza dell’estate. Ma cos’è questa tecnica facile e veloce per preparare sciroppi di frutta in casa? Si chiama Koso! Questa tecnica di fermentazione di frutta e verdura arriva direttamente dal Giappone, dove viene utilizzata da oltre cento anni. Permette di creare sciroppi di frutta crudi e fermentati allo stesso modo del Cheong, un metodo coreano simile. La differenza? Il Koso è un metodo molto più rapido: la fermentazione dura solo dieci giorni, contro un anno per il Cheong.
Come si prepara il Koso con le pesche?
Questa tecnica non richiede molti ingredienti: frutta fresca, zucchero, un barattolo e, soprattutto, tempo! Per ottenere uno sciroppo perfetto, scegliete con cura la frutta. Scegliete frutta matura e di stagione. Per gli agrumi, è meglio togliere la buccia per evitare l’amaro. Per quanto riguarda lo zucchero, la tradizione giapponese predilige lo zucchero di barbabietola bianco. Anche lo zucchero di canna va bene, ma evitate lo zucchero di canna, che potrebbe rovinare il sapore naturale della frutta. Le quantità sono molto semplici: contate 1 per 1. Ad esempio, se avete 500 g di pesche, aggiungete 500 g di zucchero.
Il barattolo va costruito come una lasagna, alternando uno strato di pesche e uno di zucchero fino a esaurimento degli ingredienti. Terminare sempre con uno strato di zucchero. Non chiudete il barattolo ermeticamente, perché il composto deve poter respirare per fermentare. Al contrario, mettete un panno sottile sopra il barattolo con un elastico. La fermentazione produce enzimi che stimolano la digestione e conservano la maggior parte delle vitamine della frutta. Mescolate lo sciroppo una volta al giorno per portare lo zucchero in superficie. Dopo qualche giorno, lo sciroppo di pesche è pronto! È un modo molto interessante di conservare la frutta, perché non consuma energia e conserva il sapore della frutta estiva anche in inverno. Quindi niente più sprechi, solo Koso!