C’è chi lo fa per scelta, chi invece per un’allergia o intolleranza alimentare. Non consumare uova di gallina, è ormai diventato ormai comune per molte persone. Chi decide di farlo volontariamente, di solito decide di seguire uno stile di vita vegano. In effetti, sono sempre molte di più gli individui orientati verso questa direzione, data la crescente consapevolezza verso il benessere animale e ambientale.
Esiste poi chi si trova obbligato a escludere le uova dalle propria alimentazione, poiché il proprio organismo non le riesce a tollerare. Qualunque sia il motivo, cucinare senza uova può sembrare difficile, ma è in realtà molto semplice. In questo articolo, scopriremo alcune piccole dritte.
Come si fa a cucinare senza uova?
Innanzitutto, dobbiamo considerare che non esiste una soluzione univoca. La sostituzione dell’uovo varia a seconda della ricetta che intendiamo preparare. Infatti, l’uovo di per sé può avere una funzione amalgamante, legante, o di morbidezza. Il trucco, sta nel giocare sulla reazione desiderata.
Addensare in maniera classica
Non è detto che per cucinare senza uova ci si debba necessariamente barcamenare tra preparati specifici e sostitutivi introvabili. Un esempio? Eccolo: se vogliamo preparare delle torte ripiene, o un qualsiasi tipo di ripieno eggfree, per renderlo più compatto spesso basta aggiungere semplicemente farina, amido di mais o fecola di patate, o ancora più semplicemente patate bollite o riso ben cotto. L’effetto sarà uguale e il gusto resterà inalterato. E avremo ottenuto un piatto più equilibrato della versione classica, e sicuramente più leggero e salutare.
Se si tratta di aggiungere amido di mais o fecola di patate, ciò vale anche per la preparazione di torte dolci. L’amido, aumenterà la morbidezza del piatto.
La magia dei semi
Ormai questo trucco è molto famoso anche in Italia, soprattutto nella cucina vegana. Esistono semi che se lasciati in ammollo per pochi minuti, rilasciano una sorta di gelatina insapore, dalla consistenza e dal potere dell’uovo. Si tratta principalmente dei semi di lino e dei semi di chia. Non a caso, nei paesi anglofoni spesso si parla proprio di “chia egg” o “flax seeds egg“, rispettivamente “uova di semi di chia” e “uova di semi di lino”.
Il procedimento è molto semplice. E’ sufficiente ammollare la quantità desiderata di semi in poca acqua per alcuni minuti, e la magia è fatta. E’ possibile scegliere questa opzione sia per quanto riguarda piatti dolci che salati.
Non dimentichiamo che i semi sono ricchi di nutrienti, primi tra tutti gli omega tre. Dunque, per assimilarli meglio, è consigliabile inoltre tritarli con un macinasemi prima dell’uso.
Yogurt vegetale e purea di frutta
Si tratta d’ingredienti che si possono utilizzare nelle preparazioni dolci. In effetti, una semplice banana schiacciata, purea di mela, pera o altri frutti simili, oppure lo yogurt vegetale, rendono gli impasti più compatti, morbidi e saporiti.
Alternative dolci-salate
Un’altra idea per addensare, dando però un pizzico di sapore in più, è quella di utilizzare tofu, legumi ben cotti o ricotta vegetale. Il tofu e la ricotta vegetale sono più neutri e delicati rispetto ai legumi, dunque è possibile tenerli in considerazione anche per quanto riguarda la preparazione di ricette dolci.
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Farina di ceci
Nel cucinare senza uova, la farina di ceci è sicuramente un must have. Essa, è molto utile per le preparazioni nelle quali l’uovo gioca un ruolo fondamentale. Un esempio, è la cosiddetta farifrittata, ossia la frittata vegetale. Per prepararla, il procedimento è lo stesso di quello di una classica frittata. Ciò che cambia, è l’impasta. Di fatti, invece di andare a sbattere le uova, in un recipiente uniremo farina di ceci, acqua e se li desideriamo sale, pepe o qualsiasi altro insaporitore. Una volta ottenuto un composto omogeneo, lo andremo a versare in una padella contenente il soffritto. E il gioco è fatto.
Kala Namak: un asso nella manica
Non si tratta di un sostituto dell’uovo, ma di un prodotto che ne ricorda il sapore. Il Kala Namaak, anche detto sale nero dell’Himalaya. È un minerale tipico indiano da cui si ricava un ingrediente con un sapore sulfureo caratteristico, simile più a quello di un uovo sodo. Può dunque esserci utile se vogliamo dare al nostro piatto una noto d’uovo, come potrebbe essere per una carbonara vegan o una farifrittata di ceci.
Creare senza rinunce
Cucinare, significa fare arte. Il fatto di preparare i propri cibi senza attenerci alle classiche regole culinarie, fa volare maggiormente la nostra creatività e la nostra fantasia. Dunque, che sia per scelta o per forzatura, dilettarsi a cucinare senza uova può rivelarsi una sfida interessante. Magari nel farlo, scopriremo trucchi e ricette, che non avremmo mai conosciuto altrimenti.