Una tira l’altra? Sono le ciliegie!
La stagione estiva è alle porte e con essa sono arrivati anche molti vivaci colori sulle tavole degli italiani.
Le ciliegie sono il frutto più squisito dell’estate: buone sia fresche che come ingrediente.
Ne basta una manciata, una ventina al giorno è la dose generalmente consigliata e costantemente superata da generazioni di golosi.
I più grandi consumatori di ciliegie acidule sono i tedeschi: a esse hanno dedicato dolci, zuppe, salse e anche molte coltivazioni.
La Turchia, invece, è il principale produttore di ciliegie con una produzione di circa 600,000 tonnellate annue.
Torta di ciliegie
Per l’impasto avrete bisogno di 200g di farina, 100g di burro, un tuorlo, un pizzico di sale.
Lavorate rapidamente gli ingredienti aiutandovi con un goccio d’acqua per ottenere un impasto morbido.
Lasciatelo riposare un paio d’ore in frigo poi stendetelo in una pirofila imburrata, punzecchiate la pasta con la forchetta e lasciatelo in forno a 240 gradi per 10 minuti.
Snocciolare i 400g di ciliegie (la dose consigliata per 6-8 persone).
Rimettere nel forno a 210 gradi per 35 minuti.
Una volta terminata la cottura cospargetela di zucchero a velo e servitela tiepida o fredda a vostro piacimento.
Cheesecake alle ciliegie
Troppo caldo per accendere il forno? Nessuna voglia di cucinare? Nessun problema!
Giallo Zafferano ci aiuterà con un’altra delle sue semplici e golose ricette!
Composta di ciliegie
La composta è perfetta quando avete molta frutta fresca e poco tempo per cucinarla o prepararla.
Per la sua versatilità la troviamo dalla colazione allo snack pomeridiano, dalla funzione di portata a quella di ingrediente.. Vediamo la preparazione nel dettaglio.
Lavare, asciugare e snocciolare il kilo di ciliegie di cui disponete per avere la vostra composta.
Mettetele poi in una casseruola con lo zucchero per 10-15 minuti a fiamma bassa poi lasciar riposare.
Per renderla maggiormente aromatica senza altre aggiunte, potete pestare i noccioli, metterli in una pezzuola e farli cuocere con le ciliegie.
Ciliegie sotto spirito
Un metodo molto efficace e popolare per conservare a lungo le ciliegie è proprio metterle sotto spirito.
Per preparare le ciliegie sotto spirito bisogna selezionare i frutti sani, pulirli e disporli larghi su un canovaccio ad asciugare, evitando di strofinarle.
Il secondo passaggio prevede l’eliminazione della parte legnosa dei piccioli.
Le ciliegie cosi pulite vanno inserite poi in un barattolo con chiusura ermetica.
Per chi ama le varianti, si possono aggiungere a piacere cinque o sei chiodi di garofano e una stecca di cannella sbriciolata.
Nel pentolino, successivamente, si versano 200 g di zucchero e un bicchiere d’acqua e si attende la bollitura. Quando lo zucchero sarà completamente sciolto e l’acqua sarà tornata trasparente, si toglie dal fuoco e si versa un litro di alcol da 90-95 gradi.
Infine si mescola con un cucchiaio e si versa tutto nel barattolo, coprendo completamente le ciliegie.
Prima di consumarle per la prima volta, è necessario lasciarle riposare in un posto asciutto, fresco e al buio per almeno due mesi.
Varianti delle ciliegie sotto spirito
Al di la delle varianti aromatiche di cui abbiamo parlato poco fa, un’altra variante per la preparazione delle ciliegie sotto spirito consiste nello sciogliere lo zucchero in acqua per diluire l’alcol.
Whisky, brandy, grappa, gin e vodka possono inoltre essere una valida alternativa all’alcol puro.
Cherry fatto in casa da Benedetta
Le ciliegie diventano molto popolari tra il 1860 e l’inizio del 1900, motivo per cui poi divento sempre più difficile reperirle.
Il liquore, amato in molte zone del mondo, nasconde un’origine particolare: italiana.
Girolamo Luxardo, console del Regno di Sardegna, fu spedito a Zara in seguito alla caduta del Regno di Dalmazia. Girolamo fonda la propria distilleria nel 1821 e ottiene in esclusiva dall’imperatore austriaco un titolo “Privilege” che attestava la superiorità della qualità del liquore Luxardo sugli altri. Una storia, forse, più complicata della ricetta.
Tartufi con ciliegie sotto spirito
Dopo aver assaggiato questi tartufi, potrete dimenticare i MonCheri Ferrero.
Sciogliete 250g di cioccolato fondente a bagnomaria. Scaldate la panna senza che raggiunga il bollore e versatela sul cioccolato fuso continuando a mescolare con cura fino a che i due si amalgamino completamente.
Far riposare il composto fino che non si sia raffreddato e non eccessivamente addensato (ganache).
Raccogliere la ganache in una tasca da pasticciere per poterla distribuire su un foglio di carta da forno.
Dovreste riuscire a ottenere 15 dischi da circa 5 cm di diametro.
Accomodate sopra ognuno una ciliegia e ricopritele con un altra ganache dando la forma di palline grossolane.
Indossate dei guanti per rotolare facilemente le palline tra le mani e poi nella granella di mandorle così da ottenere i tartufi.
Poneteli in frigo per mezzora prima di servirli.
E bon appétit!