È disponibile online Fake Hunters, videogame che insegna ai consumatori a diffidare delle imitazioni del formaggio di qualità
La lotta alle contraffazioni di prodotti di alta qualità si arricchisce di un nuovo e originale progetto rivolto innanzitutto al pubblico giovane ma anche agli adulti. Si chiama Fake Hunters ed è un vero e proprio videogame ideato dal Consorzio di Tutela con l’obiettivo di diffondere il maggior numero di informazioni sul formaggio Piave DOP, evidenziando anche quali sono gli elementi tradizionali che non possono essere riprodotti al di fuori dei confini delle Dolomiti bellunesi.
Il protagonista del videogame è Capitan Piave, un innovativo supereroe che vive proprio nelle montagne del bellunese allo scopo di difendere il Piave DOP dai numerosi tentativi di realizzarlo senza rispettare la procedura tradizionale di preparazione e gli ingredienti originali. L’antagonista è il dottor Fake, uno scienziato che cerca di realizzare forme false del prodotto caseario da spacciare per veritiere. Il prodotto è stato lanciato sia in lingua italiana che tedesca, poiché punta a raggiungere non solo i consumatori della nostra penisola, ma anche quelli di Germania e Austria.
Lo stile di gioco è ispirato ai cosiddetti fruit-ninja: i giocatori, andando avanti nei vari livelli, possono cancellare piccole nubi di smog inquinate, rompere le sbarre delle gabbie nelle quali sono rinchiuse le vacche locali per evitare che possano alimentarsi con i genuini pascoli d’altura, e distruggere i sacchi contenenti mangimi artificiali. Inoltre durante Fake Hunters i giovani consumatori hanno il compito di scovare e far sparire le forme di formaggio DOP contraffatte, cercando allo stesso tempo di tutelare e proteggere l’aria salubre delle montagne bellunesi, i bellissimi fiori di campo e ovviamente il leggendario Piave DOP. Ovviamente, avanzando nell’avventura, accumulando il maggior numero di punti si sbloccano diverse informazioni che danno la possibilità di conoscere in maniera sempre più approfondita le caratteristiche dell’alimento caseario.
Come si accede alle avventure di Capitan Piave
Fake Hunters è stato realizzato nell’ambito del progetto Nice to Eat-EU con la compartecipazione dell’Unione Europea. Il videogame si propone di far conoscere maggiormente il marchio DOP in Italia, Germania e Austria allo scopo di combattere con efficacia le attività di contraffazione delle forme di formaggio di alta qualità. I responsabili dell’iniziativa hanno rimarcato che si è trattato di un intervento necessario per frenare il danno economico causato dalle attività di falsificazione dei prodotti di eccellenza che ad oggi si aggira intorno ai 2,3 miliardi di euro all’anno.
Il videogioco è totalmente gratuito ed è disponibile per smartphone, tablet e Personal Computer per sistemi operativi Android e iOS. Basta registrarsi al sito ufficiale del game per avviarlo senza alcun costo. Dopo aver portato a termine l’avventura di Capitan Piave, viene proposto agli utenti di condividere il risultato raggiunto con gli amici tramite WhatsApp e Facebook. Inoltre la versione animata in in Full 3D CG verrà proiettata a partire dalla fine di novembre in circa 50 sale di UCI Cinema in occasione dell’approdo sul grande schermo di Frozen II.
Ricordiamo, infine, che il Consorzio del Piave DOP è attivo a partire dal 2010 per tutelare un’eccellenza italiana la cui produzione conta 350mila forme di formaggio del peso di circa 6 chili, per un valore di mercato che si aggira intorno ai 15-16 milioni di euro. Chiara Brandalise, direttrice dell’organizzazione, ha dichiarato alla stampa che almeno il 16% dell’attività produttiva è rivolta al mercato estero e soprattutto agli Stati Uniti dove prossimamente verrà lanciata una campagna promozionale che cercherà di contrastare la piaga dell’introduzione dei dazi.
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Per quanto riguarda il videogame e il fumetto di Fake Hunters, rientrano in un ampio progetto triennale che guarderà in particolar modo al mercato europeo dove di recente sono state già scoperte e bloccate numerose attività di pirateria e contraffazione del Piave DOP. Quest’azione di contrasto deve comunque proseguire, diffondendo maggiormente caratteristiche tipiche di questo formaggio, ossia «tipicità, qualità e sicurezza».