Leggera, moderna, ma soprattutto eco-sostenibile. E’ la Frugal Bottle, la prima bottiglia di carta, in alternativa alle tradizionali bottiglie in plastica e in vetro, lanciata dall’azienda britannica di imballaggi sostenibili Frugalpac. Sembra impossibile pensare a una bottiglia di carta che riesca a contenere i liquidi al suo interno, e invece la Frugalpac ha avuto questa brillante intuizione, che ha suscitato subito l’interesse del mondo vinicolo italiano, in particolare quello dedito alla produzione biologica.
Frugal Bottle: leggera ed ecologica
La Frugal Bottle è una bottiglia da 75 cl realizzata per il 94% con cartone riciclato. I liquidi vengono contenuti da una fodera per alimenti posta all’interno, che tra l’altro ne mantiene la temperatura. Con i suoi 83 grammi, questa bottiglia è molto più leggera di quelle in plastica o in vetro. Anche i consumi per la sua lavorazione sono molto più bassi rispetto alla produzione di altri tipi di imballaggi. Per la produzione della Frugal Bottle non si impiegano prodotti chimici e, nei vari processi, c’è un consumo di carbonio ridotto di circa sei volte rispetto a una bottiglia di vetro e di circa un terzo rispetto a una bottiglia di plastica riciclata. Anche il consumo di acqua è ridotto di circa quattro volte rispetto alla produzione di bottiglie in vetro.
La Frugal Bottle è riciclabile al cento per cento. Quando arriva il momento di buttarla, basta separare la parte della fodera alimentare dal cartone e gettare ogni parte nel giusto contenitore. Questa particolare bottiglia non è solo sostenibile. Ha un design accattivante, moderno e particolare, ma soprattutto è unica nel suo genere. Il direttore della Frugalpac, Malcom Waugh, ha dichiarato poche settimane dopo il lancio del prodotto sul mercato, di aver ricevuto un fantastico riscontro da chi aveva provato la Frugal Bottle. “Oltre ai benefici ambientali” ha chiarito Waugh “questa bottiglia è qualcosa di unico e mai visto”.
La Frugal Bottle piace al mondo del vino bio
Il design accattivante e il messaggio eco-sostenibile che rappresentano la Frugal Bottle hanno attirato anche alcuni produttori di vino in Italia. In particolare l’idea di utilizzare questa particolare bottiglia piace molto ai produttori di vini biologici, che in questo modo potrebbero garantire un’attività bio a 360 gradi. “La Frugal Bottle” sostiene Waugh “offre un valore aggiunto al mondo del vino e dei liquori, mostrando attenzione all’ambiente e messaggi positivi”. Il business di Frugalpac guarda proprio al mondo del vino, che sostiene con i suoi imballaggi, tagliando le emissioni di carbonio e rendendo la filiera più sostenibile. “I materiali” aggiunge Waugh “possono essere reperiti in ambito locale, attraverso aziende che si occupano di carta e cartone, in modo da dare un’impronta personalizzata alla propria offerta commerciale”.
La risposta dal mondo enologico italiano è già arrivata. E’ italiana, infatti, la prima azienda vinicola che ha deciso di imbottigliare il proprio vino nelle Frugal Bottle. La prima cantina che ha deciso di adottare questo particolare imballaggio è la Cantina La Goccia, dalle parti di Castiglione del Lago, in Umbria. L’azienda ha deciso di utilizzare la Frugal Bottle per il suo “3Q”, un blend di Sangiovese, Merlot e Cabernet Sauvignon. Un vino della tradizione imbottigliato in una veste nuova, originale, unica e soprattutto sostenibile.