È un dilemma che tutti gli amanti del rosé conoscono bene: si vuole spaziare e trovare nuovi vini preferiti, ma non si è sicuri di come trovare un buon vino nuovo. Molti dei rosé che amate e di cui vi fidate hanno un prezzo piuttosto alto per essere bevuti in estate.
Se siete alla ricerca di un buon modo per sperimentare con i rosé senza scottarvi, l’approccio più semplice potrebbe sorprendervi – sicuramente non era quello che ci aspettavamo. Meglio ancora, si tratta di un indizio nascosto in bella vista: la gradazione alcolica. L’esperto di vini Jeffrey Schiller raccomanda questo approccio e dice che funziona perché.
La Francia meridionale è nota per l’eccellenza storica dei suoi rosé e un rosé in stile provenzale non avrà una percentuale di alcol superiore al 13%. Altre parti del mondo stanno iniziando a prendere piede nel gioco del rosé, e Schiller spiega che si può capire se un vino viene prodotto nello stesso modo ideale del Sud della Francia dal livello di alcol presente nella bottiglia. Sotto i 13 gradi, ci si può aspettare le stesse qualità brillanti e frizzanti che si conoscono e amano nel rosé abituale, indipendentemente dalla provenienza del vino e dall’uva utilizzata.
Sfumature di rosa
Anche uno degli altri metodi comuni, il colore, ha una base di verità. Secondo Wine Folly, quattro vitigni producono la maggior parte dei rosati del mondo: Grenache (Garnacha in Spagna), Pinot Nero, Sangiovese e Syrah. La maggior parte dei rosé francesi è prodotta con uve Garnacha o Pinot Nero, che danno vita a un rosé dal colore che molti associano alla qualità: un rosa pallido che Wine Folly classifica come “salmone pallido” nella sua tabella dei colori del vino.
Un altro elemento importante nella scelta del rosé è l’annata, ma è diverso da come si sceglie una buona bottiglia di bianco o di rosso. Il vino rosato viene consumato giovane, e questo fa parte del suo fascino, quindi è meglio stare alla larga quando il rosato non è ancora sbocciato. Una volta che un’annata ha superato l’infanzia (cioè più di due anni), probabilmente non è quello che state cercando.
I rosati hanno avuto una cattiva reputazione negli Stati Uniti, ma gli americani stanno iniziando a riconoscere i punti di forza del vino rosa e ad esplorare le opportunità al di là dei soliti sospetti. Sebbene i rosati siano amati per la loro leggerezza, esiste una gamma di intensità, anche nel rosato: una delle più sorprendenti è che i rosati possono persino tenere testa al vino rosso. Il Tavel rosé francese, che proviene dalla parte meridionale della Valle del Rodano, ha livelli di tannini più elevati e un colore profondo che Wine Folly classifica come “rosa intenso”, dimostrando che un grande rosé non deve essere necessariamente pallido.
