Un’azienda produttrice di ciambelle ha rivelato un enorme segreto sul ripieno di alcuni dolci: c’è un ingrediente inaspettato che viene spesso usato e camuffato da marmellata.
Non dovrebbe esserci nulla di complicato in un’umile ciambella, ma i fan del dolce preferito potrebbero essere sorpresi di sapere che il ripieno di “marmellata” a volte è fatto con un altro ingrediente alimentare.
Quando si entra in una panetteria, il delizioso profumo dell’impasto fresco si diffonde, avvolgendo i sensi come un caldo abbraccio. Sebbene l’offerta di pane e dolci sia sempre allettante, c’è un classico per il quale torniamo ogni volta: la ciambella alla marmellata.
Riempita di marmellata di fragole o lamponi e ricoperta da una leggera spolverata di zucchero, la ciambella alla marmellata ci lascia leccare i baffi e ne vuole ancora. Ma abbiamo scoperto qualcosa su questa specialità da forno che potrebbe scioccarvi.
È emerso che alcune pasticcerie utilizzano un ingrediente inaspettato per la preparazione delle loro ciambelle alla marmellata. Il franchising australiano di ciambelle Donut King, che ha una filiale nell’Essex, ha rivelato l’enorme segreto del settore nel 2019. Parlando a news.com.au, il direttore generale Andrew Badcock ha confessato che alcuni marchi alimentari non utilizzano affatto la vera marmellata nelle loro ciambelle alla marmellata. Al contrario, riempiono i gustosi dolcetti con pasta o salsa di mele colorate e aromatizzate.
Ha spiegato: “Alcuni marchi alimentari utilizzano la pasta o la salsa di mele come ingrediente principale della loro ricetta di marmellata di lamponi. Grazie alla sua dolcezza naturale e all’assenza di semi, la salsa di mele è ampiamente utilizzata per la sua consistenza morbida e “marmellatosa””.
Ha aggiunto: “Molti clienti mostrano una propensione verso consistenze più morbide e consistenti nelle loro scelte alimentari, in quanto si tratta di un’esperienza più familiare e confortante. I semi e i granelli più piccoli tendono a impigliarsi nei denti e molte persone non apprezzano questa sensazione”.
