La Guida Michelin 2020 conferma a New York i ristoranti con 3 stelle dell’anno precedente, mentre vede new entry e outsider nelle categorie a 2 e 1 stella. La prestigiosa guida di ristoranti di tutto il mondo è giunta alla sua 32esima edizione. Si tratta di una delle tre classifiche più importanti nell’ambito della ristorazione, insieme al James Beard Awards e agli World’s 50 Best Restaurants, e può avere una notevole influenza sul successo di un’attività. Quando un ristorante riesce ad ottenere una stella Michelin entra nel firmamento culinario della sua città, acquisendo un prestigio esclusivo. Dall’altro lato, perdere anche solo una stella Michelin può implicare un notevole danno d’immagine e un calo della clientela, talvolta anche significativo.
Guida Michelin 2020: a New York resistono i ristoranti storici
La Guida Michelin 2020 dei ristoranti di New York non vede particolari stravolgimenti, almeno nei ristoranti con 2 e 3 stelle, nonostante il panorama culinario della Grande Mela sia uno dei più variegati di tutto il mondo e anche uno dei più variabili per mode e tendenze. Nel complesso, ci sono solo 10 nuovi ristoranti stellati inseriti quest’anno e solo 15 in discesa rispetto allo scorso anno. Confermano le loro tre stelle il ristorante “Eleven Madison Park” di Daniel Humm, il ristorante “Le Bernardin” di Eric Ripert, il “Per Se” di Thomas Keller, il “Masa” di Masa Takayama e il “Table at Brooklyn Fare” dello Chef César Ramirez. L’unico cambiamento rilevante ai piani alti della classifica Michelin riguarda la declassazione del ristorante “Jean-Georges” da tre a due stelle, dopo più di 10 anni trascorsi al top della classifica.
3 stelle Michelin, eccellenza difficile da raggiungere
Sarebbe bello vedere ogni anno nuovi locali arrivare al top della Guida Michelin, ma raggiungere l’apice di questa classifica è tutt’altro che semplice. Uno dei principali criteri richiesti ai ristoranti per raggiungere e mantenere questo livello, infatti, consiste nell’avere, di anno in anno, la stessa coerenza riguardo a cibo ottimo e servizio straordinario. Come ha spiegato Gwendal Pollennec, direttrice internazionale della Guida Michelin, “quando dobbiamo assegnare una stella – che sia per la prima volta o per rinnovo – gli ispettori sono tenuti a visitare il ristorante più volte in un anno, per controllare che vengano rispettati i cinque criteri ad ogni visita”. “Questo approccio” precisa Pollennec, “fa si che i nostri lettori possano fidarsi ciecamente della nostra guida e delle nostre opinioni sui ristoranti stellati in ogni luogo del mondo”.
L’affidabilità della Guida Michelin, conosciuta e apprezzata in tutto il mondo, infatti, è legata all’applicazione di criteri ben definiti, sulla base dei quali vengono giudicati i locali durante tutto l’anno.
Categoria 2 stelle Michelin, chi sale e chi scende
Se ai livelli più alti ci sono state solo conferme, scendendo alla categoria delle 2 Stelle Michelin si trovano anche alcune new entry e altri ristoranti che sono scesi, invece, di uno scalino. I nuovi ristoranti che si sono aggiudicati due stelle sono due: il ristorante “Atomix”, un locale che propone cucina coreana contemporanea, e il “Blue Hill at Stone Barns”, il cui chef Dan Barber, propone una cucina altamente innovativa in aperta campagna, a pochi chilometri dalla città. Entrambi i locali hanno ottenuto la qualifica che meritavano, visto che da anni la loro cucina è apprezzata dai commensali.
Al contrario, il ristorante “Marea” di Michael White, specializzato in cucina mediterranea e italiana, è sceso di grado perdendo una stella. La stessa cosa è successa per il “Sushi Ginza Onodera e per altri ristoranti di New York, come il “Faro”, il “Café Bouloud”, il “Babbo”, il “Junoon”, il “Kyo Ya” e il “Cafe China”.
Nuovi ristoranti a New York raggiungono la Stella Michelin
Come ogni anno, la categoria che vede il maggior numero di new entry è quella base. Raggiungere una stella Michelin per un locale è una sorta di consacrazione, specie in una grandissima città come New York. Sono 8 i locali che sono entrati nell’Olimpo della ristorazione newyorkese e molti di essi sono più casual rispetto agli standard abituali degli ispettori Michelin. I nuovi ristoranti stellati della Grande Mela sono “Benno”, il “crown Shy”, il ristorante “Estela”, il “The Four Horsemen”, il ristorante “Le Jardinier”, “Odo”, “Oxalis” e “Ukiyo”.
La Guida Michelin di New York si allarga alla Westchester County
La Guida Michelin 2020 dei ristoranti di New York prevede una maggiore scelta di locali stellati grazie all’espansione della lista alla Westchester County, a nord di New York. Quest’anno, tuttavia, si trova soltanto un ristorante stellato in questa zona. Si tratta del “Blue Hills at Stone Barns”, che si è aggiudicato due stelle Michelin. L’auspicio è quello di riuscire a valutare un maggior numero di locali anche in quest’area e inserirne qualcuno nei prossimi anni nel firmamento culinario della Grande Mela.