L’emergenza coronavirus che in questi giorni si è abbattuta sull’Italia non ferma la macchina organizzatrice del Vinitaly di Verona. La grande manifestazione vinicola, infatti, in queste ore è stata confermata, con l’obiettivo di ripetere o addirittura di superare le cifre record dello scorso anno, quando presso la città veneta sono sbarcati circa 125mila visitatori provenienti da 145 Paesi differenti. La manifestazione, dunque, si terrà regolarmente nel periodo previsto dal 19 al 22 aprile.
La comunicazione è giunta a margine della riunione del consiglio d’amministrazione di VeronaFiere, tenutasi mercoledì 26 febbraio alla presenza del presidente Maurizio Danese e del direttore generale Giovanni Mantovani. La conferma è stata decisa di concerto con il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, e con il sindaco di Verona, Federico Sboarina. Mantovani ha dichiarato alla stampa che in questi anni il settore del vino italiano ha lanciato importanti segnali di svolta e di crescita. Dunque, VeronaFiere è certa che anche in occasione della kermesse di aprile sarà possibile ribadire l’importanza di questo comparto nella crescita economica del Paese, fornendo un valido aiuto verso un pieno ritorno alla normalità.
Vinitaly di Verona aprirà i battenti già dal 17 aprile, quando verranno organizzate numerose iniziative, degustazioni e spettacoli d’intrattenimento nella città scaligera: una serie di appuntamenti che già nell’edizione del 2019 hanno attirato le attenzioni di ben 85mila persone. Inoltre, il giorno seguente verrà lasciato spazio ad Opera Wine, la manifestazione che fornisce a tutti gli operatori del settore l’opportunità di informarsi e di conoscere i migliori 100 vini italiani sanciti dalla rivista Wine Spectator. All’evento saranno rappresentate tutte le regioni del Belpaese.
Nasce la Strada del Vino nella Valle dei Templi
Per quest’anno sono attesi alla grande fiera almeno 4.600 aziende provenienti da 40 Paesi produttori di vino, e verranno organizzati 400 eventi rivolti non solo agli addetti ai lavori, ma anche al pubblico e a tutti i visitatori.
Oltre a Vinitaly di Verona, confermato anche il ProWein di Dusseldorf
Nelle prossime settimane, ben prima dell’apertura del Vinitaly di Verona, si terrà un’altra importante manifestazione che avrà come protagonista il vino. Stiamo parlando del ProWein di Dusseldorf che verrà regolarmente organizzato per il periodo che va dal 15 al 17 marzo. Dunque, anche in questo caso nessun dietrofront dettato dal coronavirus, come sottolineato da Erhard Wienkamp, direttore dell’evento.
Raggiunto dall’agenzia WineNews, il dirigente ha affermato che, allo stato attuale delle cose: «Non c’è motivo di annullare, posticipare o abbreviare ProWein». Ovviamente, non verranno sottovalutate le preoccupazioni e le esigenze di sicurezza di visitatori, produttori e clienti di fronte al pericolo coronavirus, anche se finora sono giunte numerose manifestazioni di sostegno e di appoggio alla kermesse tedesca da parte degli addetti ai lavori. Durante l’edizione precedente, a Dusseldorf sono giunti 6.500 espositori da 60 Stati diversi, con l’Italia in prima fila con i suoi 1.600 rappresentanti.
Niente da fare, invece, per altre due fiere vinicole, cancellate proprio a causa degli effetti del contagio da coronavirus in Italia. Il Genova Wine Festival, atteso per sabato 29 febbraio e domenica 1 marzo, è stato rimandato a data da destinarsi, e la stessa cosa è accaduta con il Live Wine di Milano che era in programma dall’1 al 2 marzo.