L’Artocarpus heterophyllus, o più comunemente conosciuto, Jackfruit, è una pianta tropicale appartenente alla famiglia delle Moraceae. Il frutto che ne viene coltivato è il più grande esistente tra quelli che crescono sugli alberi.
L’albero del Jackfruit, originario dell’Himalaya orientale
E’ oggi diffuso in quasi tutto il sud-est asiatico, in alcuni punti del Brasile, e in alcune regioni tropicali, incluse alcune regioni dell’Africa. Esso ha un fusto robusto e il frutto che ne deriva può essere paragonato ad un fico gigante. Il colore della buccia matura è giallo scuro, tendente al senape, mentre la polpa può variare dal giallo acceso all’arancio.
Com’è fatto
Il Jackfruit che si presenta come un grosso fico dalla copertura spinosa, viene aperto in due in modo da poterne estrarre i semi, che devono però essere consumati solo da cotti, poiché crudi potrebbero rivelarsi tossici. Viene spesso considerato un”superalimento” in quanto la polpa, che possiede alto apporto calorico ma pochi grassi, ha forti proprietà antiossidanti ed è ricca di vitamine B e C. Molti studi hanno inoltre confermato come questo alimento sia consigliato agli atleti, in quanto con i suoi zuccheri e proteine è molto energizzante.
Bocconcini di jackfruit: il futuro sostituto della carne
La carne del futuro: Jackfruit
Il suo sapore è in realtà molto neutro, quindi, così come avviene anche per il tofu, assorbe i sapori di ciò con cui lo si accompagna. Viene spesso considerato da molti, come la carne del futuro perchè questo frutto così energizzante e ricco di proteine e potassio, dopo la cottura assume un sapore forte che ricorda vagamente quello della carne di maiale. Il Jackfruit tuttavia, si deterra molto velocemente e, proprio per questo, viene lavorato direttamente sul posto prima di essere importato in Occidente.
Ingredienti:
- 2 jalapeños, tritati finemente
- 2 cucchiai di olio vegetale
- 6 spicchi d’aglio tritati finemente
- 1 cucchiaio di peperoncino in polvere
- 2 cucchiaini di cumino
- 0,5 cucchiaino di Caienna
- 500 ml di ketchup
- 125ml (1/2 tazza) di succo di lime (di più se ti piace piccante)
- 1 tazza di zucchero di canna scuro
- 4 lattine di jackfruit in salamoia
- 2 cucchiai di olio vegetale
- 1 cucchiaio di senape dijon
Procedimento: Jackfruit
- Soffriggere l’aglio e i jalapeños nell’olio per un minuto.
- Aggiungere tutte le spezie, mescolare e cuocere fino a quando sono fragranti (un minuto circa).
- Aggiungere il ketchup, il lime e lo zucchero di canna.
- Mescolare fino a quando tutto lo zucchero si è sciolto.
- Coprire parzialmente e continuare la cottura a fuoco basso fino a quando la salsa si è addensata fino alla consistenza del ketchup.
- Scolare e sciacquare bene il jackfruit in scatola.
- Usare le mani per strappare i fili di jackfruit dal nucleo più duro.
- Il frutto si staccherà molto facilmente.
- Mettere il jackfruit tirato in una ciotola e mettere i nuclei in un’altra ciotola.
- Una volta che tutto è stato staccato, usare un coltello per tritare finemente i nuclei più duri.
- Non importa se questi sono ancora un po’ tozzi una volta tritati, perché aggiungono più consistenza al piatto.
- Scaldare l’olio in padella e aggiungere il jackfruit tirato.
- Cuocere fino a quando diventa un po’ grigio e perde un po’ di umidità. Aggiungere la senape dijon e mescolare.
- Mettere un po’ d’acqua se inizia ad attaccarsi alla padella.
- Aggiungere circa metà della salsa BBQ (di più se si vuole un piatto molto appiccicoso) e mescolare per ricoprire.
- Cuocere fino a quando non comincia a diventare un po’ croccante e si attacca un po’ alla padella.
- Cucinare sopra i tacos di mais caldi e coprire con lattuga, guacamole, panna acida, una spruzzata di lime fresco e una spolverata di coriandolo.