Per gli effetti dei cambiamenti climatici La birra potrebbe cambiare gusto. Questo è ciò che dicono gli esperti, su come l’imprevedibilità dei modelli meteorologici potrebbe influenzare anche la birra.
La ricerca di Colleen Doherty
Colleen Doherty professore associato di biochimica molecolare e strutturale presso la N.C. State University ci avverte: “I coltivatori hanno coltivato diverse varietà di luppolo che producono diversi composti chimici al fine di fornire aromi distintivi nelle birre. I cambiamenti climatici potrebbero creare un elevato stress nelle piante”. In un recente post sul sito web dell’università ha spiegato come il cambiamento delle temperature può influenzare il luppolo e altri ingredienti della birra.
La birra potrebbe cambiare gusto: coltivatori in allarme
“I coltivatori che hanno coltivato diverse varietà di luppolo, devono fare i conti con cambiamenti epocali. Fattori come il clima, il suolo e il tempo possono influenzare la chimica interna delle piante”. Lo ha paragonato al concetto di “terroir” nella vinificazione, che può influenzare l’uva e quindi il vino prodotto da quelle uve. La ricerca ha dimostrato che “i sottili cambiamenti della temperatura diurna e notturna” possono annullare i processi chimici in una pianta. In questo caso le coltivazioni non produrrebbero più quelle sostanze chimiche atte a combattere insetti, batteri e altre minacce. Temperature più calde di notte possono anche consentire a quei parassiti di essere attivi più a lungo, dando loro più tempo per colpire le piante.
Il professore avvisa
“In altre parole, notti più calde significa che le piante subirebbero un jet-lag. Più precisamente troverebbero difficile impostare il loro orologio circadiano. In tal caso il loro orologio biologico potrebbe essere meno sensibile alle mutevoli condizioni e potrebbe non essere sincronizzato con l’ambiente. il cambiamento delle temperature giornaliere e stagionali come: notti più calde o primavere anticipate, interromperebbero il funzionamento delle piante, danneggiano i raccolti e influendo sul costo degli ingredienti e non di meno sul gusto della birra”. E se diventasse più buona?