La McDonald’s Corporation è una catena di ristoranti di fast food di origine statunitense. Fino al 2018 è stata la maggior catena di fast food al mondo per numero di punti vendita, quando è stata superata da Subway.
McDonald’s: la storia
La sede è a Chicago dall’inizio del 2018, mentre in precedenza era a Oak Brook, un sobborgo della città, nello Stato dell’Illinois. Gestisce le proprie filiali direttamente o indirettamente tramite franchising. I ristoranti McDonald’s sono diffusi in tutto il mondo (impiegano a tempo pieno circa 438.000 persone) e sono diventati uno dei simboli più riconoscibili della cosiddetta globalizzazione, dello stile di vita frenetico e del consumismo moderno. Nel 1937, i due fratelli Dick e Mac McDonald aprono ad Arcadia, in California, un chiosco di hot dog. Il primo ristorante, denominato “McDonald’s Bar-B-Q”, verrà aperto nel 1940 a San Bernardino, in California.
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La svolta nella storia
Nel 1955, quando Ray Kroc, rappresentante di frullatori, fonda la “McDonald’s Systems, Inc.” (che sarà poi ribattezzata “McDonald’s Corporation”) che facilita il franchising ai nuovi ristoranti. Inoltre, acquista il terreno dove sorge il ristorante dei fratelli Dick e Mac McDonald, alla fine costretti a vendergli il marchio per una cifra totale di 2.700.000 dollari. Nel 1955 apre il primo ristorante della compagnia fondata da Kroc a Des Plaines, nell’Illinois. Nel 1967 fu aperto il primo ristorante al di fuori degli Stati Uniti e, precisamente, in Canada, a Richmond, una città della Columbia Britannica. Il 1971 fu l’anno dell’inaugurazione del primo fast food in Europa: nei Paesi Bassi, a Zaandam (città nei pressi di Amsterdam).
McDonald’s cambia proprietario
Le cose procedono senza particolari scossoni fino al 1961, quando Dick e Maurice decidono di cedere tutto il controllo della loro impresa a Ray Kroc (che nel frattempo ha aperto in franchising qualcosa come 228 ristoranti); tenendo per se stessi soltanto il primo ristorante di San Bernardino (ribattezzato The Big M, non avendo più il controllo del marchio). Senza perdere tempo, Kroc si dedica al restyling. Elimina dal marchio la mascotte Speedee e si libera anche del grande arco dorato che contraddistingueva i primi McDonald’s. Su consiglio del designer Louis Cheskin, decide comunque di mantenere il concetto dell’arco e di trasformarlo in un logo che avrebbe dovuto generare “un impulso freudiano nei clienti”.
Il logo
Il logo della McDonald’s prende il nome di “archi dorati” (dall’inglese golden arches). Esso è costituito, appunto, da due archi di colore giallo che, intersecandosi in un punto, formano la lettera “M”. Vennero utilizzati per la prima volta nel 1962 quando si decise di integrare degli archi di colore giallo nella struttura dei vari ristoranti della catena di fast food. Nel 1968, in seguito alla decisione della multinazionale di cambiare la struttura dei suoi ristoranti, si preferì costruirli usando la forma del logo, trasformandoli nella “M” di McDonald’s. Oggi risultano essere fra i loghi più noti del mondo.
L’impatto globale di McDonald’s
McDonald’s è divenuto l’emblema della globalizzazione, alcune volte definita come la “McDonaldizzazione” della società. La rivista The Economist usa l’indice Big Mac: la comparazione tra i prezzi del Big Mac in vari paesi può essere usata per calcolare in maniera informale il potere d’acquisto. Dato che McDonald’s è strettamente associata con la cultura e lo stile di vita degli Stati Uniti. L sua espansione internazionale è stata definita parte dell’americanizzazione e dell’imperialismo culturalestatunitense. McDonald’s è quindi un bersaglio dei contestatori anti-globalizzazione.