Nelle terre del Nero d’Avola, all’ombra dei templi di Agrigento, nasce la Strada del vino e dei sapori, per promuovere una nuova offerta turistica che punta sul patrimonio enologico e olivicolo di questo angolo della Sicilia sud occidentale.
L’associazione – presentata ufficialmente nel corso di una cerimonia ufficiale svoltasi nel cuore del Parco Archeologico – riunisce 14 cantine, 6 oleifici e diverse aziende agricole e strutture ricettive in provincia di Agrigento e Caltanissetta.
Alla guida dell’associazione Strada del vino e dei sapori della Valle dei Templi ci sono Fabio Gulotta, in qualità di direttore, e Luigi Bonsignore come presidente: «In Italia arrivano in media 17 milioni di turisti attratti dal settore enogastronomico, di cui il 90% per il vino, generando flussi economici di circa cinque miliardi di Euro. Il Meridione percepisce meno del 7% che dal Lazio in giù si spalma in altre otto regioni, tutto il resto rimane confinato tra Toscana, Piemonte e Trentino Alto Adige.
La differenza non sta solo nei numeri, ma nelle diverse strategie di marketing, ecco perché il primo vero obiettivo di questa associazione sarà fare incoming. Queste terre sono molto vocate per la produzione del Nero d’Avola e non è un caso che i nostri vini rappresentino la migliore espressione del varietale. La nostra missione», conclude il direttore, «sarà non solo quella di portare in auge questo vitigno, ma legarlo al brand Valle dei Templi e a tutte le bellezze monumentali e paesaggistiche che si trovano nei 250 chilometri di strada».
Ed è proprio nel nome Valle dei Templi che risiede la vera forza della neonata Strada del Vino, considerando sia il suo potenziale attrattivo (dai 550mila visitatori nel 2012 ai 950mila registrati nel 2018) sia il forte legame con la produzione vinicola fin dall’antichità: ci sono infatti due strutture che nel I sec. a.C. erano destinate alla trasformazione dell’uva.
Senza contare poi il progetto Diodoros avviato dalla Cooperativa CVA Canicattì cui l’Ente Parco ha affidato in gestione i 4 ettari di vigneto di Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio e Nero d’Avola sotto il Tempio di Giunone: parte dei proventi della vendita del vino prodotto (circa 3mila bottiglie l’anno) sono utilizzati per attività di riqualificazione della Valle.
Nel 2020, in occasione delle celebrazioni per i 2600 anni dalla fondazione della città di Akragas (Agrigento), partirà il primo evento itinerante lungo la via Sacra, ovvero un wine tour focalizzato sul Nero d’Avola attraverso le cantine associate che si svolgerà nel primo week end di giugno. In vista di questa data, la Strada del Vino è già al lavoro per l’installazione di colonnine di energia pulita disposte lungo l’itinerario e presso gli associati per la ricarica di auto, bici e scooter elettrici.
Le aziende aderenti della Strada del Vino Valle dei Templi sono: Milazzo, Baglio del Cristo di Campobello, Cva Canicattì, Vitivinicola Lombardo, Casa vinicola Sicania, Baglio Bonsignore, Tenute Cuffaro, Principe di Aragona, Bagliesi Vito, Azienda agricola Morreale, Azienda agricola Giuseppe Camilleri, Val Paradiso, Lombardo vini società agricola, Azienda agricola Vella Gabriella, Luna Sicana, Azienda agricola Salamone, Grottarossa Vini, Azienda agricola Carla Sala, Azienda agricola Relais Terre di Zaccanello e Fattoria Vassallo.
Per maggiori informazioni: www.stradadelvinovalledeitempli.it