L’onda coreana continua a travolgere il mondo. La Corea del Sud è il Paese da cui provengono le tendenze più calde. La moda, la musica e ora anche la cucina stanno conquistando il mondo a rotta di collo, soprattutto grazie ai social network. Il Paese del mattino ha una cultura dell’immagine molto forte. Basta dare un’occhiata al vasto lavoro di marketing che circonda i gruppi K-Pop, per esempio.
L’onda coreana continua a travolgere il mondo. La Corea del Sud è il Paese da cui provengono le tendenze più calde. La moda, la musica e ora anche la cucina stanno conquistando il mondo a rotta di collo, soprattutto grazie ai social network. Il Paese del mattino ha una cultura dell’immagine molto forte. Basta dare un’occhiata al grande lavoro di marketing che circonda i gruppi K-Pop, per esempio.
La moda coreana ispira anche sulle passerelle. Il suo stile XXL e neutrale rispetto al genere è al passo con i tempi. La cultura coreana conferisce al Paese quello che gli specialisti chiamano un soft power in continua crescita. La Corea attira influencer da tutto il mondo. Anche la cucina coreana viene servita su ogni tavola. Il cibo coreano ha tutte le carte in regola per sedurre i buongustai, offrendo al contempo benefici per l’organismo.
La cucina coreana e i suoi benefici
La cucina coreana non è immune dal peso dell’immagine. Molti piatti sono prima di tutto un piacere visivo. Inoltre, ristoranti e marchi puntano su concetti forti che soddisfano le aspettative di chi preferisce fotografare il proprio piatto da ogni angolazione. Anche il gusto è in primo piano. I kimbap, involtini di riso con verdure, ad esempio, offrono una nuova alternativa ultra-salutare per pasti veloci.
Il kimchi è uno dei fiori all’occhiello della cucina coreana. Questa preparazione fermentata è un vero e proprio toccasana per il microbiota digestivo. Si dice che mangiarlo abbia effetti benefici sulla digestione. Potrebbe anche aiutare a combattere il diabete e l’obesità. Anche per quanto riguarda le bevande, ce ne sono molte che si prendono cura del nostro corpo. Come rivela la rivista Grazia, il tè al ginseng rosso coreano potrebbe diventare il nuovo alleato della moda per la salute.
Una bevanda dalle molteplici virtù
Il ginseng non viene consumato solo in Corea. Molti Paesi asiatici sfruttano da tempo le proprietà di questa pianta. Le radici del ginseng sono apprezzate nella farmacopea tradizionale, ma sono anche utilizzate in dosi minori in una varietà di preparazioni benefiche per l’organismo. Il ginseng è rinomato per i suoi numerosi composti, che si ritiene aiutino la stanchezza, lo stress, la concentrazione e la libido. Alcuni studi hanno persino evidenziato le sue proprietà nel regolare il colesterolo e alcuni sintomi associati alla menopausa.
Da consumare senza moderazione?
Il ginseng è già disponibile in varie forme nelle farmacie e nelle drogherie. L’ondata coreana del tè al ginseng rosso ne facilita il consumo senza nemmeno accorgersene. In Corea si vendono diverse miscele già pronte, spesso in una forma a cui non siamo abituati (liquida o granulare). Il ginseng (che è stato lavorato e preparato per ottenere questo colore rosso) è solitamente combinato con sciroppo di zucchero e altri composti. Come sempre con i prodotti trasformati, assicuratevi di controllare tutti gli ingredienti.
Sono disponibili anche sacchetti di infusione più tradizionali per preparare questa bevanda coreana a casa. Nella sua forma non trasformata, il ginseng rosso ha un sapore leggermente terroso. Si può controbilanciare con il miele, ad esempio, per ottenere una tazza deliziosa che sia confortante e riscaldante. Può anche sostituire il caffè abituale. Ma attenzione a non esagerare, anche se il ginseng è generalmente ben tollerato. Se necessario, chiedete consiglio al vostro medico.