Godersi una colazione sana, nutriente, ma soprattutto basata su prodotti locali, nel pieno rispetto delle tradizioni del paese/città in cui si è deciso di soggiornare. Questo, in sintesi, è ciò che propone Slow Breakfast, un progetto che da poco è giunto in Italia e che si basa sulla collaborazione tra Planetaria Hotels e Slow Food. Quest’offerta consentirà ai clienti di usufruire di un primo pasto della giornata sano e soddisfacente, un toccasana per l’organismo ma anche per l’umore, come sottolineano spesso i migliori nutrizionisti.
La sperimentazione di quest’importante novità parte da Trezzo d’Adda (provincia di Milano), e più precisamente dalla storica e suggestiva Villa Appiani, edificio settecentesco che da qualche anno è entrato a far parte del gruppo Planetaria Hotels. Durante la presentazione, è stata sottolineata l’importanza del lavoro dello chef Alessandro Giriberti, il quale non solo si occupa de La Cantina, il ristorante dell’albergo lombardo, ma è anche la firma d’autore di questa innovativa colazione all’insegna del benessere e della promozione dei prodotti locali.
Slow Breakfast si basa esclusivamente su prelibatezze opportunamente selezionate tra gli alimenti tipici del territorio, escludendo cibo proveniente dall’estero o standardizzato. Dunque, niente ananas e salmone (perché non tipicamente italiani) ma innanzitutto i punti di riferimento della colazione tipica italiana, ossia caffè, latte e spremuta. A questi si andranno ad aggiungere dei cibi tipicamente del luogo come pane, formaggi locali, brioche preparate secondo la tradizione e soprattutto la squisita frutta di stagione.
Non saranno tutti alimenti legati al progetto Slow Food, ma nonostante ciò i responsabili di Planetaria Hotels ci tengono a garantire che saranno comunque tutti genuini e biologici. Una strategia che nel complesso comporterà dei costi e degli investimenti maggiori che, al contempo, dovrebbe soddisfare la clientela, e questa naturalmente rappresenta la forma migliore e più efficace di promozione pubblicitaria.
Slow Breakfast: cosa si servirà a Villa Appiani
Come anticipato in precedenza, Villa Appiani farà da apripista all’approdo dello Slow Breakfast negli hotel italiani. Nel dettaglio, nel corso della presentazione è stato rivelato che i turisti ogni mattina potranno cominciare la giornata con latte genuino, yogurt preparati da fattorie del territorio circostante, formaggi tipici come la Zipotta, oppure altri alimenti provenienti da più lontano, ma sempre realizzati seguendo le tradizioni della penisola. Tra questi, si ricordano la provola delle Madonie e il primo sale fresco.
Non mancheranno le gustose marmellate, le crostate, le torte e i biscotti tutti cucinati con ingredienti provenienti da coltivazioni biologiche e con metodi prettamente naturali. Inoltre verranno servite uova bio da galline allevate a terra, salumi come prosciutto e salame derivanti direttamente dalla fattoria e non da catene di supermercati, per non parlare delle spremute con frutti del contadino e del pane dei forni della zona.
Il progetto targato Planetaria Hotels e Slow Food mira a promuovere anche la conoscenza del territorio e del patrimonio storico-artistico italiano. Ad esempio, in riferimento a Trezzo d’Adda, il personale dell’albergo è disponibile a spiegare agli ospiti quali sono i luoghi più suggestivi da visitare, come il castello visconteo del Trecento, il panorama del fiume Adda che ispirò a Leonardo da Vinci lo sfondo della Gioconda, o ancora la particolare forma architettonica della centrale elettrica Taccani.
L’augurio è che con il tempo Slow Breakfast coinvolga non solo altre strutture del Gruppo Planetaria, ma anche di altre importanti aziende di hotel italiani per un’iniziativa che coniuga al cibo genuino la diffusione delle bellezze artistiche del nostro Paese.