5 consigli per una Pasqua sostenibile e senza sprechi
Tra qualche giorno si festeggerà la Pasqua, una festa diversa da quella degli anni passati a causa dell’emergenza sanitaria internazionale che stiamo vivendo.
La nuova condizione che stiamo affrontando ha cambiato totalmente la nostra quotidianità, ma deve essere anche un momento di riflessione e di sviluppo della sensibilità ambientale. E’ importante non dimenticare che ognuno di noi è un agente attivo nell’evitare sprechi alimentari nel rispetto di se stesso e dell’ambiente.
“Stiamo per vivere una Pasqua diversa dal solito e dovremo rivoluzionare le nostre tradizioni nel rispetto delle precauzioni in vigore”, afferma Eugenio Sapora, Country Manager Italia di Too Good To Go l’app contro lo spreco alimentare. “Mai come in questo periodo, quindi, è importante prestare attenzione ai nostri comportamenti e fare scelte consapevoli, responsabili e sostenibili, non solo nei confronti dell’ambiente, ma anche degli altri”.
Per questo motivo Too Good To Go ha raccolto 5 semplici e utili consigli affinchè il tradizionale pranzo di Pasqua di quest’ anno possa rappresentare un primo passo verso una maggiore consapevolezza sui consumi.
1 — SCEGLIERE PRODOTTI A KM ZERO E DI STAGIONE
Scegliere prodotti a chilometro zero e di stagione aiuta sia l’economia locale, in difficoltà a causa della attuale emergenza sanitaria, sia l’ambiente, perché contribuisce a ridurre l’inquinamento dovuto al trasporto, che spesso incide sull’ aumento dei costi. A questo si affianca l’importanza dal punto di vista nutrizionale. La natura, infatti, fa crescere gli alimenti in periodi specifici per sopperire a carenze che dobbiamo affrontare mese dopo mese. Ad aprile, per esempio, via libera agli asparagi ricchi di vitamine e antiossidanti e ai ravanelli con proprietà depurative e diuretiche.
2 – FARE LA SPESA CON ATTENZIONE
La spesa deve essere fatta in modo consapevole, soprattutto in questo periodo. Si devono quindi evitare, quando è possibile, imballaggi inutili e acquisti eccessivi. Fondamentale è prepararsi già a casa una lista delle cose che servono in modo da non acquistare il superfluo, ridurre gli sprechi e gli spostamenti verso negozi e supermercati. E’ inoltre importante prestare molta attenzione alle date di scadenza, così da non acquistare cibi che deperiranno prima del loro effettivo utilizzo. E’ sufficiente pensare ai tanti prodotti freschi che tra qualche giorno saranno presenti sulle tavole imbandite per il pranzo pasquale: verdure, uova, latticini, ecc…
3 – CONGELARE O RIUTILIZZARE IN MODO CREATIVO IL CIBO AVANZATO
Se
si è acquistato un alimento vicino alla data di scadenza o
facilemente deperibile, si può congelare. La carne e il pesce crudi
in questo modo possono durare fino a 4-5 mesi in più,
rispettivamente 12 e 20 mesi, se sottovuoto. Gli alimenti, inoltre,
dopo essere stati scongelati e cotti, possono essere ricongelati.
La
fantasia ci aiuta a riproporre cibi già cucinati ed avanzati. Torte
salate, ad esempio, come la classica torta pasqualina, potrebbero
essere tagliate a cubetti, riscaldate e servite come stuzzichini per
l’aperitivo del pranzo di Pasquetta.
Così le fette di pane avanzate si possono abbrustolire in forno o sulla griglia ( una pentola antiaderente va bene) e condirle con un filo d’olio, pomodorini, olive, capperi, acciughe e, a scelta, un po’ di alio.
Se restano una patata, qualche zucchino, un pomodoro e un peperone si può preparare una ratatouille di verdure come contorno. Si tagliano tutte le verdure a fettine o a cubetti e poi si fanno cuocere lentamente in una padella con olio e sale, aggiungendo un po’ d’acqua, quando il composto è troppo asciutto. Finita la cottura, si serve con condimento a piacere.
4 – LEGGERE LE ETICHETTE PER EVITARE SPRECHI
Ogni alimento in vendita deve riportare la data di scadenza, ma c’è differenza tra la Data Limite di Consumo (DLC), ossia la data oltre la quale i cibi non sono più considerati adatti all’alimentazione, e il Termine Minimo di Consumo (TMC), ovvero “da consumarsi preferibilmente entro …”. In quest’ultimo caso, infatti, non c’è una vera e propria scadenza del prodotto, ma un periodo oltre il quale l’alimento potrebbe aver perso alcune proprietà organolettiche. In questo caso la valutazione è soggettiva.
Nel caso delle uova per essere sicuri che siano ancora adatte ad essere cucinate è sufficiente riempire una ciotola con dell’acqua ed immergere l’uovo. Se l’uovo affonda poggiandosi su un lato è ancora fresco, mentre se lo fa rimanendo dritto va consumato il prima possibile. Se invece galleggia, non può più essere utilizzato.
5 – CONSERVARE IL CIBO CORRETTAMENTE
Anche il modo nel quale si organizza il proprio frigorifero può aiutare a evitare gli sprechi, sia prima che dopo il pranzo pasquale. È importante dividere i cibi cotti da quelli crudi, ma anche utilizzare ogni scomparto nel modo corretto. Sulla porta delfrigo, che subisce maggiori shock termici, è meglio mettere gli alimenti che si consumano in pochi giorni o che sono difficilmente deperibili. Nei cassetti, invece, dove l’ambiente è leggermente più umido, la frutta e la verdura.
E’ importante anche utilizzare i materiali corretti per la conservazione dei cibi, in modo che durino più a lungo. I formaggi freschi, per esempio, possono essere avvolti nella pellicola trasparente, che consente lo scambio di ossigeno e di vapore acqueo, mentre per quelli stagionati è ideale la carta da forno o da frigo.
L’app di Too Good To Go è disponibile su App Store e Google Play.
Too Good To Go
Nata nel 2015 in Danimarca con lo scopo di combattere lo spreco alimentare, l’applicazione Too Good To Go è attaualmente presente in 14 Paesi d’Europa. Oggi conta oltre 20 milioni di utenti ed è tra le prime posizioni negli App Store e Google Play di tutta Europa.
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