Darò ai miei lettori una raccomandazione per questi tempi di estrema tribolazione politica. Dimenticatevi tutti dei problemi, abbandonate i conti correnti, nessuno vada in Portogallo e aprite una bottiglia di champagne. È l’unico sollievo che riesco a trovare in questa caverna di punti interrogativi.
Uno Champagne che è anche sincero, con la giusta complessità, e che usa il pinot nero come trama del romanzo. Drappier è una casa che da oltre 200 anni produce vini che ben si adattano a diversi umori e orari gastronomici. La complessità di questa Carte d’Or negli aspetti aromatici e gustativi è giusta, senza stridore. Spicca l’aspetto floreale, ma non è una piccola evoluzione che si sviluppa armoniosamente.
La Cote des Bar è conosciuta come la regione più appartata di questo profondo territorio che è la Champagne. E la maison emblematica di questi terreni e terroir caratteristici è Drappier, che qui si esprime per la gioia mesocratica di una felicità controllata. Ci permette di continuare senza pause, incuranti delle tribolazioni.
Cantina: Champagne Drappier
Vino: Drappier Cart D’ Or