WalletHub ha stilato un elenco di città degli Stati Uniti più economiche ed accessibili per chi non mangia carne
I vegani e vegetariani in questi ultimi anni sono in costante aumento. Infatti, chi sceglie questi stili alimentari e di vita, ormai non lo fa soltanto per motivi legati alla salute, ma anche per valori morali, dettati ad esempio dalla volontà di contrastare abbattimento di animali e la presenza di allevamenti che non sempre ricorrono a metodi legali per la nutrizione e le pratiche di macellazione. Anche negli Stati Uniti la percentuale dei cittadini che seguono questi regimi nutrizionali è in crescita, infatti tenendo conto di recenti ricerche statistiche, si stima che al momento ce ne siano almeno 10 milioni.
Il problema principale per vegani e vegetariani, però, spesso è quello di trovare supermercati, ristoranti e locali che vendano prodotti adatti alle loro esigenze. Inoltre in diverse occasioni il disagio è acuito da prezzi piuttosto alti di questi alimenti, e ciò finisce per creare dei problemi alle persone che hanno meno disponibilità economiche. Questa considerazione, in realtà, è in netto contrasto con il parere di alcuni esperti, i quali sostengono che la rinuncia al consumo di carne consentirebbe di risparmiare circa 750 dollari all’anno per ogni persona. Probabilmente questa teoria non tiene conto del fatto che in numerose città i prodotti a base vegetale sono sul mercato a costi a dir poco proibitivi.
Per fortuna negli ultimi tempi diverse località statunitensi si stanno adeguando, proponendo prodotti per vegani e vegetariani a costi contenuti. Per venire incontro alle esigenze di queste persone, WalletHub ha effettuato un’analisi statistica per determinare le 100 città degli Stati Uniti che offrono cibi vegetali a prezzi accessibili. L’indagine si è basata su 17 indicatori-chiave e su alcuni parametri di riferimento, tra i quali si menzionano i ristoranti che nel menù hanno piatti senza carne, oppure il costo della spesa per vegani e vegetariani.
La speciale graduatoria premia innanzitutto la città di Portland (Oregon) con un punteggio totale di 66.55. Alle sue spalle troviamo Los Angeles (California) a quota 62.72, seguita sul gradino più basso del podio da Orlando (Florida) con un risultato di 59.74. La maglia nera, ossia il centesimo posto, spetta a El Paso (Texas) che ha raggiunto un computo totale di appena 25.80 punti. Vediamo, dunque, qual è la top-ten delle città americane più adatte a vegani e vegetariani.
- Portland (Oregon) – 66.55 punti
- Los Angeles (California) – 62.72
- Orlando (Florida) – 59.74
- Seattle (Washington) – 57.86
- Austin (Texas) – 57.69
- Atlanta (Georgia) – 57.52
- New York – 57.30
- San Francisco (California) – 57.10
- San Diego (California) – 56.81
- Tampa (Florida) – 56.31
Com’è stata stilata la classifica sulle città Usa più economiche per vegani e vegetariani
WalletHub ha spiegato nel dettaglio come si è arrivati alla redazione dell’elenco delle 100 città degli States che rispondono maggiormente alle esigenze (soprattutto economiche) di vegani e vegetariani. Innanzitutto, i vari centri urbani analizzati sono stati messi a confronto tenendo conto di tre punti di riferimento fondamentali: accessibilità; diversificazione, accessibilità e qualità; stile di vita vegetariano.
La valutazione si è basata su 17 parametri, ognuno dei quali ha determinato un punteggio che poteva arrivare fino ad un massimo di 100 punti, riconosciuto alle città che per ogni singola voce avevano le condizioni migliori per i cittadini che seguono una dieta priva di carne e derivati. Infine, per arrivare al risultato complessivo, è stata calcolata la media di tutti i punteggi ottenuti per ciascun indicatore. La lista è stata stilata prendendo in considerazione solo le città principali di ogni Stato federale, escludendo invece quelle che sorgono nei dintorni dell’area metropolitana.