Pétrus, Romanée-Conti, Château Latour, Château Cheval Blanc… tanti nomi che fanno correre brividi di piacere agli amanti del vino. E stanno per essere tutti riuniti in un’asta eccezionale: quella della collezione del miliardario Pierre Chen, che ammonta a 25.000 bottiglie, alcune delle quali possono raggiungere i 200.000 euro. Si tratta semplicemente della più grande e preziosa collezione mai messa sul mercato. Secondo il Guardian, il valore totale della collezione è di 50 milioni di dollari.
Sotheby’s – che gestisce la vendita – sta organizzando cinque vendite separate a Parigi (luglio 2024, dedicata allo champagne), New York (settembre 2024), Hong Kong (24-25 novembre 2023, poi novembre 2024) e Beaune (luglio 2024). “Questa è la collezione di vini per eccellenza, che arriva sul mercato in un momento in cui l’interesse globale per il vino pregiato non è mai stato così grande”, afferma Nick Pegna, responsabile globale di Sotheby’s per i vini e gli alcolici. “Questa è una cantina in cui ogni bottiglia ha una storia e in cui ogni vino è il migliore che si possa desiderare di possedere e gustare”.
Bottiglie mitiche
Sebbene i lotti non siano ancora stati completamente svelati, alcuni di essi attireranno sicuramente l’attenzione degli appassionati di vino: una jeroboam da tre litri di La Tâche del 1971 (tra 100.000 e 133.186 euro), sei magnum di Cros-Parantoux del 2001 firmati da Henri Jayer, il padrino della Borgogna, e un raro Pétrus imperiale del 1982 (tra 42.000 e 62.000 euro).
Anche lo champagne sarà sotto i riflettori, con bottiglie di Dom Pérignon Rosé P3 del 1988 (tra i 4.700 e i 6.700 euro ciascuna) e una magnum di Salon Le Mesnil, Blanc de Blancs del 1971 (tra i 5.700 e i 7.600 euro).
