In Italia negli ultimi anni è scoppiata una vera e propria “Wine Mania”. Il vino, infatti, è ancora oggi una delle bevande più apprezzate, anche tra i più giovani, superando le preferenze per la birra e per le altre bevande alcoliche. Uno studio condotto da Espresso Communication per Vitagor, storico marchio di grissini a Milano, ha coinvolto un panel di 40 esperti tra sommelier e wine blogger per individuare le tendenze in ambito vinicolo nel nostro Paese.
Vino sempre più amato e consumato
Secondo i dati Istat il 54,1% degli italiani beve vino almeno una volta all’anno e il 18,2% lo beve tutti i giorni. I dati sono confortanti anche per i produttori di vino, che in Italia sono moltissimi. Secondo le rilevazioni dell’International Organisation of Vine and Wine, infatti, negli ultimi 5 anni in Italia i consumi di vino sono aumentati dell’8% e la tendenza sembra rimanere in crescita anche per il futuro. Perfino i millennial si sono avvicinati sempre di più al mondo del vino. Secondo un’indagine di Beer Marketer, infatti, i giovani preferiscono il vino ad altri liquori o alla birra, ribaltando il trend degli anni ’90.
La “Wine Mania” emerge anche dal web. I social network registrano oltre 51 milioni di post dedicati al vino e si possono trovare oltre 7 milioni di post con l’hashtag #winelover.
Le 10 tendenze dei vini: ai primi posti vegani e rosati
Lo studio condotto da Espresso Communication ha individuato le 10 tendenze dei vini in Italia per i prossimi mesi autunnali e invernali. Il primato spetta ai vini vegani, ovvero a quei vini prodotti senza interazioni di derivazione animale, sia in vigneto che in cantina, certificati e controllati da SGS. Come spiega Eleonora Galimberti, esperta wine consultant per buyers, appassionati e collezionisti da tutto il mondo, “il mercato alimentare testimonia che il segmento vegano è sempre più in espansione, sia in termini di esistenza che di grandi brand. L’abbinamento gastronomico per eccellenza a un vino vegan rimane senza dubbio il grissino classico, prodotto che richiama freschezza, leggerezza, mineralità, equilibrio di aromi e sapori, ma soprattutto persistenza”.
La seconda tendenza della “Wine Mania” emersa dallo studio è il ritorno dei vini rosati, bevande mediterranee per eccellenza, prodotte da uva rossa e vinificate facendo stare il mosto qualche ora a contatto con le bucce. Il motivo del ritorno in auge dei vini rosati è stato spiegato da Chiara Bassi, sommelier e wine blogger di Perlage Suite: “Se da un lato rimangono nettamente meno consumati dei più tradizionali vini bianchi e rossi, questo trend si sta ritagliando una fetta sempre più importante nel settore ho.re.ca. e per questo non va trascurato. In estate, quando è più difficile scegliere i vini rossi, è impossibile resistere alla loro freschezza, mentre nel resto dell’anno convincono per la loro grande bevibilità e la facilità con cui accompagnano antipasti e primi piatti, ma anche secondi di pesce, pasticceria secca o dessert al cioccolato”.
Vini a basso contenuto alcolico e vini organici
I vini low ABV sono vini a bassa gradazione alcolica, compresa tra i 6 e gli 8,5 gradi, e sono sempre più amati dai giovanissimi. Lo conferma Roberto Anesi, eletto Miglior Sommelier d’Italia nel 2017 e Professionista dell’Anno 2019: “Per motivi salutistici e per le leggi sull’alcool il consumatore pone molta più attenzione rispetto al passato al quantitativo di alcool presente nei vini, di conseguenza sempre più produttori si stanno adeguando al trend dei low ABV wines”. Molto gettonati sono anche i vini organici, ottenuti da uve coltivate senza l’uso di prodotti chimici sintetici o artificiali, in conformità con i principi dell’agricoltura biologica. Secondo un’indagine condotta da Reuters, il mercato dei vini organici crescerà del 14% entro il 2022.
Altre tendenze: Bring Your Own Bottle e vini alla cannabis
Altra tendenza curiosa nel mondo dei vini italiani riguarda la pratica del Bring Your Own Bottle (BYOB), che consiste nel portare da casa la propria bottiglia di vino al ristorante, avvalendosi del servizio di un sommelier esperto. “Il BYOB” spiega Anesi “è un sistema molto diffuso in tanti mercati internazionali. Il consumatore porta la sua bottiglia al ristorante che gli mette a disposizione il servizio professionale, i giusti calici e anche i piatti abbinati”. Portare la propria bottiglia da casa non implica non avere costi per il cliente. “Generalmente” spiega Anesi “si pagano dei ‘cork fee’ per la stappatura che in certi casi possono arrivare addirittura oltre i 150 euro”.
Un’altra curiosa tendenza, invece, riguarda l’aumento del gradimento per i vini alla cannabis. Sono vini prodotti con l’utilizzo di cannabis organica e uve fermentate in maniera biodinamica. Questi vini sono particolarmente apprezzati dai giovani, ma anche dai più “grandi” per le loro proprietà benefiche. Secondo una ricerca della CNBC, quello del canned wine rappresenta un business da 45 milioni di dollari.
Vini in lattina, Riesling, vini arancioni e Cabernet Franc
Le ultime tendenze rilevate dallo studio condotto da Espresso Communication riguardano i vini in lattina, il Riesling, i vini arancioni e un grande classico come il Cabernet Franc. I vini in lattina sono molto apprezzati dai giovani. Secondo una ricerca americana pubblicata su Business Insider, il 28% dei millennial preferisce bere vino in lattina, magari stando comodamente seduti sul divano di casa. Una scelta legata alla praticità di utilizzo ma anche alla convenienza economica.
Molto apprezzato è anche il Riesling, vino bianco prodotto principalmente in Germania, caratterizzato da aromi unici e particolari. Un vino molto ricercato dagli appassionati e dai wine lovers per via del suo aroma. I vini arancioni, invece, sono prodotti attraverso la fermentazione di uve bianche con le loro parti solidi, ovvero pelle e graspi. Si ottiene così un vino tannico e minerale, a metà strada tra il vino bianco e quello rosso. Questo tipo di vino viene prodotto in Nord Italia, Slovenia e in Francia, ma è particolarmente conosciuto e apprezzato in Nuova Zelanda, Stati Uniti e Sudafrica.
Chiude la classifica delle tendenze vinicole italiane un grande classico: il Cabernet Franc. Un vino fruttato di origine francese, contraddistinto dal suo particolare mix di aromi che vanno dalla frutta alle spezie, e particolarmente apprezzato per la sua freschezza e mineralità.
La “Wine Mania” contagia anche le star di Hollywood
Sono molte le star di Hollywood che si sono talmente appassionate al vino da diventarne addirittura produttori. Tra questi troviamo il musicista premio Oscar John Legend, che ha realizzato una linea di vini personalizzata dal nome LVE (Legend Vineyard Exclusive), e Drew Barrymore, che ha stretto una partnership con la Carmel Road Winery in California per lanciare il suo Pinot Grigio. Brad Pitt e Angelina Jolie, invece, hanno fondato il Miraval, un lussuoso vigneto in Provenza dal valore di 60 milioni di dollari, mentre Francis Frod Coppola ha deciso di mettere in lattina i suoi pregiati vini della Diamond Collection. Una decisione presa con la consapevolezza delle nuove tendenze del consumo del vino, in particolare tra i giovani.